Puoi andare in pensione con due anni di anticipo: ecco chi e come può uscire prima dal mondo del lavoro

Sogna di dire addio al lavoro due anni prima del previsto? Scopri chi e come può ottenere la pensione anticipata grazie a Quota 41.

Nelle stanze del dibattito pubblico italiano, c’è un argomento che scatena passioni e speranze: Quota 41. Si tratta di un’idea rivoluzionaria pensata per dare più libertà ai lavoratori nell’ottenere la tanto desiderata pensione anticipata, scrollandosi di dosso i vincoli della legge Fornero. Al momento, per abbracciare la pensione prima del previsto, bisogna accumulare ben 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, un anno in meno per le donne.

L'opportunità di un pensionamento anticipato
Libertà pensionistica: scopri chi e come può ritirarsi prima dal lavoro -galleriaborghese.i

Un’Italia dove bastino soltanto 41 anni di contributi per lasciarsi alle spalle il mondo del lavoro e godersi il meritato riposo, senza dover fare i conti con l’età anagrafica. Questo è l’obiettivo di Quota 41, un passo avanti rispetto alla già esistente Quota 103, ribadito nel 2024. Ma c’è un’ombra su questo scenario idilliaco: Quota 41 è al momento riservata solo a pochi fortunati, ma ci si augura che presto possa diventare un diritto per tutti i lavoratori italiani.

Chi può andare prima in pensione

Chi sono, dunque, questi privilegiati? Si tratta dei cosiddetti lavoratori precoci, coloro che hanno iniziato a versare contributi prima di compiere il 19° anno di età e hanno accumulato almeno 12 mesi di contributi, non necessariamente in modo continuativo. Ma attenzione, non sono considerati validi i contributi derivanti dal riscatto dell’anno di servizio militare o altre forme simili.

Il percorso verso una pensione anticipata
Pensione anticipata: ecco chi può godersi il riposo prima del tempo -galleriaborghese.it

Ma quali sono i requisiti per accedere a questa opportunità? Non basta essere precoci; la Legge di Bilancio 2017 ha stabilito dei criteri precisi, successivamente ampliati. Ad oggi, possono beneficiare di Quota 41 i precoci che si trovano in situazioni specifiche: disoccupati da almeno 3 mesi, caregiver di un familiare con grave handicap, lavoratori con capacità lavorativa ridotta o dipendenti sottoposti a lavori gravosi.

Il periodo di contribuzione richiesto per accedere a questa opzione di pensionamento anticipato è di 41 anni, con alcune specifiche deroghe per i lavoratori notturni o sottoposti a lavori usuranti. Tuttavia, l’accesso a Quota 41 comporta anche alcune restrizioni, come il divieto di cumulo con redditi da lavoro per un determinato periodo.

Ma veniamo al dunque: conviene accedere alla pensione con Quota 41? La risposta non è univoca e dipende da diversi fattori, tra cui le circostanze personali e le aspettative individuali. Se da un lato l’assegno pensionistico potrebbe essere leggermente inferiore rispetto alla pensione anticipata ordinaria, dall’altro lato si guadagnano due anni di serenità e benessere, senza contare i benefici sulla salute e sulla qualità della vita. Insomma, una decisione importante da valutare attentamente, considerando tutti gli aspetti in gioco.

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