Non vi rinnovano il contratto d’affitto? Scoprite cosa fare

Prima scadenza del contratto di affitto: il proprietario di casa già vi ha comunicato che non intende rinnovarlo. Cosa si può fare?

Il contratto di locazione ha una durata prestabilita. Di norma, quello più diffuso è il contratto che si rinnova ogni quattro anni (4×4) che di solito è prorogato per altri quattro anni.

Recedere dal contratto affitto
Mancato rinnovo del contratto affitto Galleriaborghese.it

Tuttavia, può capitare che il locatore decida di non rinnovare il contratto di affitto alla prima scadenza. Può farlo oppure è illegale? Quando si stipula un contratto di affitto a uso abitativo locatore e conduttore sono vincolati a determinati doveri e a rispettare il periodo di locazione indicato nel contratto.

Contratto di affitto non rinnovato: i motivi

La legge stabilisce regole diverse sulla questione del mancato rinnovo del contratto. Per esempio, il conduttore può recedere dal contratto, a prescindere dalla naturale sua scadenza, con un preavviso di almeno 6 mesi (ma la tempistica può cambiare). Il locatore potrà accettare solo in presenza di “gravi motivi”. Il locatore, invece, se non vuole rinnovare il contratto dovrà aspettare la scadenza naturale di questo. Ciò significa che il proprietario di un immobile non può rescindere il contratto a suo piacimento. Inoltre, il locatore dovrà comunicare in modo chiaro e preciso al conduttore l’intenzione di non rinnovare il contratto di affitto.

Quando il locatore può non rinnovare il contratto affitto
Contratto di affitto non rinnovato: i motivi Galleriaborghese.it

Tuttavia, la legge 431/98 obbliga il locatore a rinnovare il contratto dopo la prima scadenza contrattuale, tranne in casi particolari, ossia in caso di giustificati motivi del proprietario. Le motivazioni sono contenute nella suddetta legge e possono essere di varia natura. Per esempio, il locatore intende utilizzare l’immobile per sé stesso o per altro parente oppure vuole cambiare l’uso di destinazione o ha deciso di vendere l’immobile.

Inoltre, il locatario può non rinnovare il contratto perché l’inquilino ha già un immobile a uso abitativo nello stesso comune in cui si trova quello che ha in locazione oppure ha smesso di utilizzare il bene per un periodo continuativo. Però le motivazioni possono riguardare anche l’abitazione stessa. Ad esempio, l’immobile è gravemente danneggiato e deve essere ricostruito oppure fa parte di un edificio più ampio che deve essere demolito per realizzare nuove costruzioni.

Comunque sia, ricordiamo che il mancato rinnovo del contratto da parte del locatore dovrà essere comunicato tramite raccomandata con ricevuta di ritorno oppure attraverso posta elettronica certificata (PEC). L’atto diventa effettivo nel momento in cui il conduttore ne viene a conoscenza, purché ciò avvenga sei mesi prima del primo termine contrattuale. Insomma, si capisce che se sussistono tali motivazioni purtroppo l’inquilino dovrà lasciare l’immobile nei termini indicati nella notifica di disdetta contratto e consegnarlo nuovamente al proprietario.

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