Multe autovelox, non è detto che tu debba pagare: ecco come fare ricorso

Multa autovelox, non è detto che tu debba pagare. La sanzione, infatti, può essere annullata ma come procedere per il ricorso? Scopriamolo.

L’autovelox è un sistema di rilevamento della velocità degli autoveicoli con il quale le Forze dell’Ordine possono verificare il superamento dei limiti di velocità e applicare le relative sanzioni. L’art. 142 del Codice della Strada, però, stabilisce determinate condizioni in presenza delle quali la multa può dirsi valida: questi dispositivi devono essere segnalati preventivamente e risultare ben visibili agli automobilisti.

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Multe autovelox: in quali casi è possibile fare ricorso? Galleriaborghese.it

In assenza di questi requisiti legislativamente previsti, è possibile annullare la sanzione? Una recente sentenza della Corte di Cassazione inaugura una novità in materia, provvedendo a chiarire il punto in questione. Vediamo più nel dettaglio quando è possibile fare ricorso per la multa dell’Autovelox.

Ricorso multe Autovelox: tutto quello che c’è da sapere

L’occasione per fare chiarezza è arrivata in concomitanza al ricorso presentato da un automobilista che contestava una multa ricevuta per eccesso di velocità rilevata attraverso un Autovelox montato a bordo di una vettura anonima situata a bordo strada. In particolare, una modalità di rilevamento alquanto analoga aveva misurato una velocità di 62 Km/h in un tratto il cui limite è 50 Km/h.

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Multe autovelox: tutti i casi in cui si può fare ricorso. Galleriaborghese.it

Ed infatti, con l’ordinanza 4002/2022 la Corte di Cassazione ha inaugurato un nuovo orientamento giurisprudenziale in materia di interpretazione del Codice della strada. La sentenza ha provveduto a chiarire due requisiti stringenti, legislativamente previsti, in assenza dei quali la multa Autovelox non può dirsi valida: preventiva segnalazione e visibilità, sia per le postazioni fisse che per quelle mobili.

Questi due requisiti devono essere soddisfatti entrambi in modo autonomo e distinto affinché la rilevazione dell’infrazione sia dunque legittima, dando così nuovo corso ai ricorsi per le multe corrisposte tramite autovelox. Ma vi sono anche altri motivi per far ricorso alla multa: sebbene sia difficile da provare, il primo di essi è la mancata revisione dell’Autovelox o, ancora, l’utilizzo di un dispositivo non omologato. Un altro motivo che consente di fare ricorso contro la multa è l’assenza di limiti di velocità chiari nel tratto in cui è posizionato l’Autovelox.

Allo stesso modo, anche la circostanza per cui l’Autovelox sia nascosto dalle auto delle Forze dell’Ordine, compresi quelli non visibili situati nelle vetture non istituzionali ferme nelle piazzole di sosta o nascoste nella vegetazione, oppure senza il lampeggiante blu acceso. Infine, la sanzione è illegittima per la presenza di dati mancanti o inesatti nel verbale o il fatto che questo non sia stato redatto da un agente delle Forze dell’Ordine.

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