Morgan vs Bugo: il cantante assente al processo, il giudice gli dà torto

Clamorosa decisione del giudice chiamato a dirimere la controversia tra Bugo e Morgan clamorosamente nata sul palco del Festival di Sanremo

Continua a fare discutere la querelle tra Morgan e Bugo, clamorosamente nata a margine dell’esibizione dei due cantanti al Festival di Sanremo 2020 che si concluse con la fuga di Bugo dal palco e l’esclusione della loro canzone Sincero dalla competizione.

Morgan
Morgan al Pianoforte – Credits ANSA (GalleriaBorghese.it)

Una vicenda che si è poi trascinata non solo sulle pagine di cronaca tra accuse, rivendicazioni e ripicche. Ma anche in tribunale con Morgan chiamato in causa sia dal collega che dal suo ex manager con accuse che vanno dalla diffamazione al danno di immagine personale e artistica.

Morgan e Bugo, tre processi

A pronunciarsi sulla questione al momento sono stati ben tre tribunali. Oltre a quello di Alessandria dove il procedimento è già stato archivicato, quello di Imperia, dove una prima fase del processo in programma a Febbraio era già stata rinviata provocando ulteriori polemiche.

E poi anche quello di Milano per una causa civile relativa a una violazione di diritti d’autore. In questo secondo caso Bugo avrebbe presentato una richiesta danni perché Morgan nel corso della loro ultima esibizione, quella che li portò all’esclusione dal Festival, aveva clamorosamente cambiato il testo originale del brano con una propria versione che era immediatamente diventata virale e che, paradossalmente, è diventata anche più conosciuta della canzone che i due avevano pubblicato e presentato all’Ariston.

Il processo di Imperia

Dalle vicende del Festival sono passati ormai quattro anni e, letteralmente, fiumi di inchiostro. I due, che oltre ad essere colleghi che avevano una lunga collaborazione alle spalle, avevano anche lavorato per la stessa agenzia, non si parlano più se non attraverso uffici stampa e avvocati. D’altronde la questione è diventata una delle vicende mediaticamente più interessanti del Festival di Sanremo. Da quando il caso è divampato sul palco, era la prima edizione diretta da Amadeus, è tornata ad attualità in più di un’occasione.

A tentare di riappacificare Morgan e Bugo ci hanno pensato in toni più o meno sensazionalistici giornalisti, talk show, trasmissioni televisive. Se da una parte Morgan ha più volte dichiarato l’incidente una provocazione artistica, dall’altra Bugo, anche recentemente – soprattutto nel corso di una lunga intervista rilasciata a Silvia Toffanin a Verissimo -si era dichiarato ancora profondamente turbato da tutto quello che è accaduto. Solo recentemente, infatti, Bugo – all’anagrafe Cristian Bugatti – è tornato all’attualità con un nuovo disco che proprio in queste settimane sta presentando dal vivo con alcuni spettacoli.

Nessun chiarimento ufficiale

A Imperia i due si erano incrociati fuori dal tribunale, pochi secondi prima di entrare in aula. Ma non era stato un incontro pacifico. Bugo, che aveva preceduto Morgan all’interno dell’aula di giustizia, era accompagnato da un cameraman e dal suo manager seguito a quanto pare anche da un giornalista di un ufficio stampa privato. Entrando ha incrociato Morgan senza salutarlo.

Morgan, dal canto suo, non ha mancato di sottolineare ai cronisti presenti lo sgarbo: “Non mi saluta ma arriva con un cameraman, strano…” aveva detto con tono polemico il cantante dei Bluvertigo ai cronisti presenti.

Morgan e Bugo
A sinistra Morgan con Bugo in un momento della loro prima esibizione al Festival 2020 – Credits ANSA (GalleriaBorghese.it)

Poi, subito dopo il rinvio dell’udienza da parte del giudice, Morgan aveva fatto diramare dal proprio ufficio stampa una nota molto polemica nella quale si leggeva testualmente che “… il fatto che Bugo si fosse presentato in tribunale accompagnato da un cameraman, un giornalista e il suo manager era un chiaro tentativo da parte del signor Bugatti di strumentalizzare il sistema giustizia”.

L’intervista di Bugo con Silvia Toffanin avveniva soli pochi giorni dopo.

La seconda udienza

Anche la seconda udienza del Tribunale di Imperia si è conclusa con un nulla di fatto. Morgan, chiamato in causa del giudice Marta Maria Bossi, avrebbe dovuto raccontare la propria versione dei fatti di quanto accaduto al Festival nel 2020. Ma il cantante non si è presentato adducendo motivi di carattere professionale.

Proprio oggi, infatti, Morgan è uno dei nomi principali in cartellone al tradizionale Festival del 1 Maggio che si tiene in piazza San Giovanni Laterano a Roma.

Stando a quanto divulgato dal suo staff il cantante brianzolo è a Roma già da un paio di giorni per preparare la sua esibizione che è molto attesa. Al giudice però l’assenza di Morgan non è andata giù e ha dichiarato che le prove dello spettacolo di Roma non possono essere considerate un legittimo impedimento per evitare di essere ascoltato in tribunale. L’udienza nella quale Morgan sarà ascoltato dal giudice è stata tuttavia già fissata per il 28 maggio.

La versione di Bugo

A parlare invece davanti al giudice è stato Bugo che ha ricordato la genesi della canzone e la scelta di portarla al Festival: “Ho scritto io la canzone – ha ricordato in tribunale il cantautore – e sempre io ho chiesto a Morgan di cantarla con me. Pensavo che fosse perfetta. Gliel’ho proposto e lui ha accettato con entusiasmo”.

I contrasti però sono nati quasi immediatamente, e dunque precedentemente al Festival. Ecco la sintesi delle dichiarazioni di Bugo in tribunale: “Quando la canzone è stata scelta dalla commissione per il festival mi sono accorto che qualcosa non andava, si erano verificati alcuni attriti che non riuscivo a spiegarmi. Nel corso della manifestazione le tensioni sono aumentate, e i battibecchi si sono intensificati fino a diventare praticamente una questione giornaliera. Il culmine della tensione si è raggiunto nel corso dell’esibizione della serata delle cover quando l’orchestra ha rifiutato per 11 volte le partiture che Morgan, personalmente, aveva deciso di scrivere. Lui accusava l’orchestra fa sostenendo che gli spartiti fossero correttissimi. Ma il dato di fatto è che per tutte queste vicende siamo riusciti a provare davvero poco in un clima di estremo nervosismo”.

La difesa di Morgan

A difendere la posizione di Morgan il suo legale, Rossella Gallo, che ha ricostruito la vicenda parlando invece di diritto di critica in ambito artistico. E che le frasi pronunciate da Castoldi, che di Bugo avrebbe detto di essere un massacratore di canzoni di non saper tenere il palco,… “erano semplicemente il legittimo diritto di critica di un collega all’interno di un contesto dialettico, in particolare interviste televisive, In cui si collocavano”.

Morgan
Morgan al basso con i Bluvertigo, anche loro al Festival in passato – Credits ANSA (GalleriaBorghese.it)

Bugo, in questa circostanza, ha lamentato un pesante danno di immagine che si è tradotto anche in un danneggiamento di carattere economico. Ma i legali di Castoldi hanno invece dimostrato che, dalla vicenda sanremese in poi, Bugo avrebbe ottenuto un ampio successo partecipando a numerose trasmissioni televisive.

Ad Alessandria invece…

La vicenda giudiziaria, insomma, va avanti. Mentre nel frattempo viene dichiarata definitivamente chiusa una terza fase nella vicenda legale, affidata al tribunale di Alessandria dove Morgan è stato prosciolto dall’accusa di diffamazione aggravata manager di Bugo, Valerio Soave.

La questione è stata risolta prima dell’intervento dei giudici. Morgan ha presentato le sue scuse al manager che le ha accettate rimettendo definitivamente la propria querela.

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