WhatsApp avvisa gli utenti: c’è un nuovo pericolo, l’allarme

Nuovo allarme per gli utenti dell’app più popolare del pianeta, WhatsApp: non tutti conoscono questo reale pericolo.

Nei giorni scorsi, in ottemperanza al Digital Markets Act (DMA) voluto dall’Unione Europea, Meta ha annunciato una vera e propria rivoluzione per l’app di messaggistica più famosa del pianeta, WhatsApp. Verrà introdotta, infatti, una nuova funzionalità che permetterà agli utenti di comunicare con le persone che utilizzano altre app di messaggistica, come Telegram e Signal.

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WhatsApp avvisa i suoi utenti: messaggio di allarme – Galleriaborghese.it / AnsaFoto.it

Una decisione, quella di accettare il DMA, arrivata al culmine di un imponente braccio di ferro tra Meta e le istituzione europee. Soltanto nell’UE, infatti, verrà applicata tale possibilità, mentre non sarà possibile comunicare con app terze negli USA e nel resto del mondo. Ma Meta non si ferma qui ed è pronta a mandare un chiaro segnale a tutti i suoi utenti.

Il messaggio di WhatsApp

Come accennato, Meta ha deciso di mandare un chiaro messaggio a tutti i suoi utenti. Come ha riportato il noto blog WABetaInfo, nell’ultima versione beta di WhatsApp verrà mostrata una schermata che avvisa chi vorrà usare le app di terze parti. In questo banner verrà sottolineato un maggior rischio da parte dell’utente di finire tra le grinfie di spam e truffe oltre ad una minore tutela dei propri dai personali. Questo perché la crittografia end-to-end di WhatsApp non si estenderà alle chat con utenti di altre app.

Ma come funzionerà? All’interno di WhatsApp sarà inserita una nuova sezione che servirà per l’interoperabilità delle chat e ogni utente potrà scegliere con quali app vuole comunicare dopo aver attivato questa funzione. Le chat di terze parti, però, saranno separate dalla classica “lista” delle chat WhatsApp e in più saranno soggette a condizioni diverse utilizzando, ad esempio, sistemi di crittografia end-to-end diversi.

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L’allarme per gli utenti: il messaggio di WhatsApp – Galleriaborghese.it / AnsaFoto.it

Se da una parte WhatsApp ha deciso di accettare il DMA, dall’altra parte alcune app come Threema e Signal – molto note ed apprezzate per la loro attenzione alla privacy e alla sicurezza – hanno già fatto sapere che non si apriranno a WhatsApp. Il CEO di Signal Meredith Whittaker ha infatti fatto sapere: “I nostri standard di privacy sono molto alti e non li abbasseremo. Collaborare con WhatsApp comporterebbe un peggioramento dei nostri standard di protezione dei dati”. Mentre un portavoce di Threema ha sottolineato: “Il nostro standard di sicurezza non è compatibile con l’interoperabilità. Non possiamo e non vogliamo cambiare questi standard”. A tal proposito va ricordato che l’obbligo vale soltanto per i servizi di messaggistica inseriti nella cosiddetta Gakekeeper, ovvero i servizi che raggiungono oltre 45milioni di utenti nello spazio economico europeo.

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