Uso di medicinali ansiolitici: la nuova scoperta spaventa milioni di persone

Alcuni ricercatore hanno fatto una scoperta che spaventa milioni di persone, riguarda l’uso di medicinali ansiolitici. Ecco di cosa si tratta.

L’ansia è qualcosa che fa parte della vita di tutti noi; è la risposta del nostro organismo ad un accadimento che ci fa paura, qualcosa che dobbiamo affrontare e non sappiamo come. Questa sensazione in sé non è un problema è come reagiamo all’ansia che ci fa capire se sta diventando un problema per la nostra salute. È normale avere l’ansia prima di una prova, per esempio, ma non è normale rinunciare per questo.

Scoperta scientifica che spaventa molte persone
Questo studio scientifico stravolgerà la vita di molte persone-galleriaborghese.it

A volte quindi l’ansia può degenerare e trasformarsi in una vera e propria malattia. È un disturbo che ci porta ad una continua preoccupazione per tutte le situazioni in cui ci troviamo o per quello che dovrà accadere, preoccupazione che non è supportata da una realtà oggettiva. Non sappiamo più gestire l’ansia, che poi è quello che un terapeuta ci insegna a fare quando non siamo più in grado di farlo autonomamente. Questa patologia può diventare invalidante ed è per questo che abbiamo bisogno anche di farmaci oltre alla psicoterapia.

Cosa è stato recentemente scoperto riguardo ai medicinali che curano l’ansia.

Per curare l’ansia oltre ad una terapia psicologica è necessario, in alcuni casi, usare dei farmaci, i più usati generalmente sono le benzodiazepine. Farmaci che aiutano a controllare gli attacchi d’ansia intensi o l’insonnia grave. Agiscono sul sistema nervoso e hanno effetto ansiolitico, ipnotico e miorilassante. Sono prescritti in genere in situazioni in cui l’attacco è forte e l’unica maniera per uscirne subito è il farmaco ma se l’uso è prolungato nel tempo, possono creare seri problemi al nostro organismo.

Scoperta su ansiolitici che spaventerà molti
Prendi ansiolitici? Leggi la scoperta fatta da uno studio scientifico-galleriaborghese.it

Innanzitutto la dipendenza: queste sostanze prese per molto tempo perdono efficacia e quindi si ha la tendenza ad aumentare le dosi affinché abbiano lo stesso effetto, questo crea una dipendenza psicologica e fisica. Uno studio della Cardiff University, ha sollevato il problema nel 2012: le conseguenze sugli esseri umani dell’uso eccessivo delle benzodiazepine. Altri studi scientifici, più recenti, hanno approfondito il tema arrivando alla conclusione che tra l’uso di questi farmaci e la demenza precoce ci sia una correlazione.

Non è stato inequivocabilmente riconosciuto il legame ma sembra che comunque, l’uso eccessivo di queste sostanze, è presente nei pazienti che hanno sviluppato questa malattia degenerativa. Quindi i medici ci dicono che le benzodiazepine vanno usate con cautela, per brevi periodi, per risolvere i sintomi nell’immediato ma l’uso continuato non è assolutamente consigliabile. Sai hai qualsiasi dubbio o problema chiedi consigli al tuo medico curante.

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