Tifosi del Milan straziati: tremendo lutto, la bandiera si è spenta

Un grande giocatore del passato si è spento. Le sue stagioni trascorse in rossonero sono state a dir poco memorabili e ricche di trionfi

Il Milan e il calcio italiano sono in lutto. Un grande protagonista del nostro campionato, uno degli attaccanti più prolifici di sempre che ha avuto la possibilità di giocare in club di primo piano, è scomparso a ottantanove anni. E mentre a Roma i tifosi giallorossi piangono la scomparsa di una bandiera e simbolo come Giacomo Losi, quelli del Milan e e della Fiorentina ricordano un loro grande giocatore.

Lutto Serie A morto Kurt Hamrin
Serie A in lutto per la morte di un grande campione (Ansa) – Galleriaborghese.it

Stiamo parlando di un bomber che a suon di gol ha fatto la differenza ovunque sia andato. In maglia viola ne mise a segno più di centocinquanta, in rossonero ne realizzò molto meno ma quasi tutti decisivi.

Stiamo parlando, per chi ancora non lo avesse capito, di Kurt Hamrin, stella del calcio svedese la cui carriera di svolse quasi per intero in Italia tra la metà degli anni cinquanta e l’inizio dei settanta. Juventus, Padova, nove anni alla Fiorentina, due al Milan e altrettanti a Napoli, l'”Uccellino” si è sempre distinto per la sua infinita classe e la leggerezza del suo calcio fatto di estro e fantasia.

Milan, quanti ricordi su Hamrin: dalla chiamata di Rocco ai gol decisivi in Europa

La carriera di Hamrin, in Serie A, ha avuto una prima svolta con la Fiorentina, il club in cui vinse due Coppa Italia e una Coppa delle Coppe e dove si aggiudicò anche la classifica dei cannonieri. Nel 1967 quando aveva già 33 anni e molti lo consideravano ormai finito, Nereo Rocco lo volle al Milan. Il ‘Paron’ era convinto che potesse offrire un contributo importante alla causa rossonera.

Aveva pienamente ragione, visto che Hamrin mise a segno pochi gol ma quasi tutti decisivi. In particolare è scolpita nella storia milanista la doppietta realizzata nella finale di Coppa delle Coppe del 1968 contro i tedeschi dell’Amburgo.

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Hamrin in un match della nazionale svedese (LaPresse) – Galleriaborghese.it

In rossonero, lo svedese ha conquistato anche uno scudetto e la Coppa dei Campioni del 1969. Tra l’altro è stato proprio lui l’ultimo grande giocatore svedese, prima di Zlatan Ibrahimovic, a fare le fortune del Milan. Prima di lui c’era stata l’epoca del grande terzetto Gre-No-Li: Gunnar Gren, Gunnar Nordhal e Nils Liedholm, i tre campioni che lanciarono il Milan nell’empireo del calcio italiano e internazionale già negli anni ’50.

Hamrin ha disputato anche una finale dei Mondiali, quella di Svezia ’58, nella quale la sua nazionale venne sconfitta dal mitico Brasile di Pelé, Didi, Vavà, Garrincha e Zagallo.

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