Moltissime persone, soprattutto donne, finiscono per svegliarsi nel cuore della notte apparentemente senza motivo: cosa significa e da cosa dipende?
Dormire a lungo, profondamente e senza interruzioni è il modo migliore per recuperare le energie spese durante il giorno: lo sanno benissimo i neo genitori che, soprattutto nei primi mesi di vita del bambino, difficilmente riusciranno a dormire per più di una manciata di ore di seguito.
Ogni persona adulta dovrebbe dormire una media di sette o otto ore a notte, ma questo lasso di tempo dovrebbe essere più lungo durante la giovinezza e l’adolescenza e finirà inevitabilmente per diventare più breve mano a mano che il corpo invecchia. Si tratta di un meccanismo perfettamente naturale e, in genere, non comporta un particolare affaticamento nelle persone anziane che, semplicemente, se si svegliano naturalmente dopo poche ore è perché il corpo ha riposato abbastanza.
Il problema è che a milioni di persone capita di svegliarsi regolarmente nel cuore della notte e di riaddormentarsi a fatica. Non si tratta di un risveglio percepito come naturale dopo un riposo soddisfacente. Al contrario, ci si sente sempre infastiditi, stanchi e affaticati sia nel momento in cui ci risvegliamo sia quando ci risveglieremo nel momento in cui effettivamente suonerà la sveglia.
Perché le donne si svegliano nel cuore della notte?
Stando a una ricerca americana condotta su milioni di donne di mezza età è emerso che moltissime di loro si svegliavano regolarmente intorno alle 3:30 del mattino senza aver ricevuto sollecitazioni di alcun tipo. Molte altre si svegliavano magari in fasce orarie differenti ma comunque non riuscivano a concludere un normale ciclo di sonno di otto ore senza interruzioni.
Secondo gli studi molto dipende dagli sconvolgimenti ormonali derivati dalla menopausa. I risvegli improvvisi e la difficoltà a riaddormentarsi si verificano in particolare durante la premenopausa, cioè durante quel periodo di transizione dall’età fertile all’età infertile durante il quale il corpo ha bisogno di affrontare un lungo e difficile prima di trovare un nuovo equilibrio ormonale e biologico in generale.
Si ritiene che l’orario a cui si verificano i risvegli notturni possa dare diverse indicazioni sui motivi che scatenano tali risvegli. Per esempio svegliarsi tra l’una e le tre del mattino potrebbe indicare un sovraffaticamento del fegato, che quindi fatica a liberarsi di tutte le tossine accumulate durante il giorno.
Se i risvegli si verificano invece tra le tre e le cinque del mattino i motivi scatenanti potrebbero essere da ricercare nel funzionamento dei polmoni. Un’ipotesi confermata se ci svegliamo manifestando sintomi come difficoltà a respirare e accumuli di muchi.
