Ti dimentichi sempre le cose? Queste abitudini quotidiane daranno una svolta alla tua vita

Se ti capita di dimenticare cose importanti durante la giornata, state tranquilli. Esistono modi efficaci per preservare la tua memoria ed evitare distrazioni. È la scienza a venirci in soccorso.

Se siete persone in carriera o affrontate quotidianamente una vita frenetica, fatta da mille impegni e informazioni da tenere a mente, può capitare che qualche dettaglio sfugga alla vostra memoria e ve ne dimentichiate del tutto. La situazione si complica quando, presi da molteplici pensieri, iniziate a perdere più che semplici minuzie ma azioni o fatti davvero importanti.

Abitudini da adottare per non dimenticare più le cose
Ti dimentichi sempre le cose? Queste 5 abitudini possono cambiarti la vita – galleriaborghese.it

Non è facile gestire sempre tutto, non c’è bisogno di sentirsi avviliti per questo. Capita a molte più persone di quanto possiate immaginare. Fortunatamente, la neuroscienza ci offre rimedi semplici ma efficaci per aiutare a preservare la nostra memoria e ridurre la predisposizione alla dimenticanza. Se state pensando al tradizionale “nodo al fazzoletto”, dobbiamo deludervi. Siamo sicuri che le soluzioni vi stupiranno.

Le soluzioni della neuroscienza alla predisposizione a dimenticare le cose: un aiuto per la memoria

Sulla prestigiosa rivista di settore Trends in Neurosciences è stato pubblicato un articolo in cui veniva evidenziata l’importanza di un sano riposo per mantenere la mente attiva. Un sonno di scarsa qualità e l’accumulo di ore di veglia, può portare a deficit dell’attenzione e della memoria episodica. Il primo passo, dunque, è riposare bene per avere una mente sveglia.

Come non dimenticare
La scienza ci dice come aiutare la memoria e non dimenticare cose importanti della quotidianità – galleriaborghese.it

Inoltre, una ricerca condotta in Italia, Galles e negli Stati Uniti ha messo in luce che indossare una maschera per gli occhi mentre si sta dormendo può portare benefici importanti. Le persone che ne fanno uso hanno sviluppato una migliore memoria episodica. Inoltre, sono risultate più pronte e con un’attenzione implementata. Può sembrare un’inezia, solo un piccolo cambiamento, in realtà può fare una grande differenza nello sviluppo delle capacità di immagazzinare informazioni fondamentali senza disperderle.

Un altro studio sul sonno, pubblicato sulla rivista Translational Neurodegeneration, si è focalizzato sull’importanza della posizione del corpo durante il sonno. Gli scienziati si sono accorti che dormire su un fianco influenzerebbe in maniera positiva il sistema glinfatico, responsabile della rimozione dei materiali di scarto dal cervello. Ciò avrebbe un impatto significativo sulla memoria a breve termine.

Si apre, così, una nuova prospettiva sulla conservazione e il miglioramento delle informazioni nella nostra mente. Tutto questo si riassume nell’evidente fatto che investire nella propria salute e concedere a se stessi un periodo di sonno opportunamente durevole e riposante, non può far altro che apportare una differenza sostanziale nel mantenere il cervello attivo e la memoria efficace.

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