Supermercato, attenzione ai pagamenti in contanti: il dettaglio nascosto nello scontrino, controlla

State attenti allo scontrino al supermercato, soprattutto se pagate in contanti: c’è un dettaglio che in pochi hanno notato.

Le difficoltà per gli italiani non si limitano solo ai prezzi spesso esorbitanti, alle tasse da pagare e alle dispense di casa da riempire, specialmente per chi ha famiglia.

Il dettaglio nascosto sullo scontrino al supermercato
Cosa c’è dietro lo scontrino al supermercato – galleriaborghese.it

L’inflazione è una realtà scomoda a cui tutti noi ci siamo abituati, risparmiando un po’ di più o facendoci andare bene i carrelli un po’ più vuoti, con la caccia frenetica allo sconto obbligatorio o ai coupon più interessanti. Se i costi sono da tenere in considerazione, è importante anche stare attenti a quanto effettivamente si paga, nonostante tutti gli accorgimenti del caso. Infatti, c’è un piccolo dettaglio che, per fortuna, non incide più di tanto sulle vostre finanze, ma che è importante conoscere, dato che a lungo termine potrebbe comunque valere qualcosina. O semplicemente per far tornare i conti, che dà la consapevolezza di sapere il motivo di tutto ciò che compare sullo scontrino.

Stiamo parlando di un arrotondamento di qualche centesimo – per la precisione fino a cinque – che i supermercati possono inserire in scontrino. Non vi preoccupate, è tutto a norma di legge e nessuno vi sta truffando, ma se leggete la voce alla fine del documento fiscale, vuol dire che avete pagato in contanti e avete speso leggermente di più per una ragione ben precisa.

L’arrotondamento dello scontrino per chi paga in contanti: dipende dalle monete da uno e due centesimi

Se non pagate con carta, bancomat e buoni, ma con soldi fisici, infatti, il supermercato può aggiungere qualche centesimo di differenza, dovuto al fatto che non vengono più coniate, ormai da qualche anno, le monete da uno o due centesimi.

L'arrotondamento sullo scontrino al supermercato ha un motivo ben preciso
Perché il conto dello scontrino viene arrotondato – galleriaborghese.it

Se acquistate beni per 4,69 euro, per esempio, potreste pagare, in realtà, 4,70. Tutto dipende dal decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito in legge 21 giugno 2017, n. 96, che all’articolo 13-quater ha stabilito che dal 1 gennaio 2018 è sospesoil conio di monete metalliche di valore unitario pari a un centesimo e a due centesimi di euro“. Ovviamente, si possono comunque usare e continuano ad avere il loro valore. Di conseguenza, se ne avete ancora nel cassetto, sotto il divano o nel porta monete potete continuare a darle ai commercianti per pagare.

Di certo, ora che avete quest’informazione non diventerete ricchi, ma saprete il motivo per cui lo scontrino non vi torna del tutto con quello strano arrotondamento, pur essendo tutto corretto.

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