Stupri e violenze scuotono tutta Italia: cosa devono sapere assolutamente le donne

La situazione italiana sta degenerando. Stupri e violenze sono all’ordine del giorno. Cosa devono sapere le donne?

Fin dalla notte dei tempi il mondo è sempre stato pieno di violenza. In un luogo in cui avrebbe dovuto regnare la pace e l’unità gli uni con gli altri è sopraggiunto il desiderio di sopraffazione. Nel corso dei secoli si sono avvicendate guerre in cui l’essere umano ha voluto prevalere su un altro. Tuttavia la società si è sempre contraddistinta per il potere che gli uomini hanno esercitato sulle donne.

come difendersi dalle violenze
Violenze e stupri: cosa fare? – Galleriaborghese.it

Storicamente gli uomini hanno sempre prevalso sulle donne, decidendo per le loro vite, e talvolta con violenza. Il gentil sesso, per secoli e secoli, è stato manovrato dai maschi, che fossero essi i loro padri, i loro fratelli o i loro mariti. Le femmine non hanno mai avuto possibilità di scelta, senza poter studiare e valutare cosa fosse meglio per il loro futuro. Solo le figlie di famiglie aristocratiche potevano avere l’opportunità di acculturarsi, ma in ogni caso ciò non era sufficiente per garantire loro l’indipendenza.

Ad un certo punto, però, è accaduto qualcosa e le donne hanno iniziato a ribellarsi, a combattere per i loro diritti e a scendere in piazza per rivendicare la loro personalità. Una personalità per troppi anni schiacciata dal volere degli altri. Di recente, però, sono aumentati i casi di violenze e stupri, e viene da chiedersi se davvero sono stati fatti dei passi in avanti.

Violenze e stupri: cosa devono sapere le donne

Sono trascorsi decenni da quando le donne hanno iniziato a lottare per rivendicare il loro posto in società. Battaglie per il voto, battaglie per l’aborto, per la pillola anticoncezionale e per il divorzio. Dopo essere scese in piazza sotto il sole con gli striscioni in mano, le ragazze hanno iniziato a dire no a tutti i comandi dell’altro sesso. E finalmente la società ha compreso il cambiamento, dando spazio al genere femminile.

come difendersi da stupri e violenze
L’emancipazione non basta continuano gli episodi di violenze- Galleriaborghese.it

L’istruzione è stata aperta anche alle fanciulle, le quali hanno potuto decidere di diventare medico, avvocato o dirigente d’azienda. Il loro ruolo all’interno delle mura domestiche è stato ridimensionato. Oggi sembra essere diventato possibile tutto ciò che prima appariva un’utopia. Eppure nonostante i passi in avanti, in un alcuni contesti persiste un retaggio culturale che vede la donna ancora legata all’idea del focolare domestiche. In determinati contesti le madri educano le figlie alla cura della casa, senza però preoccuparsi di spiegare ai loro figli maschi l’importanza di partecipare alle faccende domestiche. Allo stesso modo si fanno pressioni affinché le ragazze si uniscano il matrimonio e si dedichino alla famiglia, senza pensare prima alla realizzazione professionale.

Dunque i passi avanti sono stati fatti dalle donne stesse e dall’intera società, ma in alcuni contesti si è ancora troppo indietro. A molte giovani capita di incontrare la persona sbagliata, innamorandosi di colui che in poco tempo potrebbe voler cambiare la sua vita. Ragazzi che vivono una relazione in modo tossico, volendo prevalere sulla propria fidanzata. Persone che non riescono a vivere in modo equilibrato la loro storia d’amore, esercitando una forma di controllo sulle giovani donne. A queste ultime viene impedito di uscire da sole o con amici o ancora di vestirsi in un determinato modo.

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Sono troppe le storie di donne che vengono violentate nell’anima e nel corpo Galleriaborghese.it

Fatti recenti di cronaca hanno fatto emergere un quadro della situazione drammatico. L’omicidio di Anna Scala a Piano di Sorrento per opera del suo ex e lo stupro della giovane a Palermo fanno comprendere che la situazione sta degenerando. E dunque cosa bisogna fare per arginare il problema? In primis occorre una rieducazione del genere maschile da parte delle famiglie e dell’intera società. Allo stesso modo anche le ragazze devono cercare di aprire gli occhi e di comprendere in tempo i segnali di squilibrio da parte dei loro compagni. 

Dopo aver lavorato sull’educazione morale, sarà bene passare alla fase attiva. Le ragazze molto spesso hanno paura di camminare da sole in città a causa degli episodi di violenze e stupri. Ed è bene che si adoperino per sapersi difendere adeguatamente. Una giusta preparazione atletica permetterà alle giovani donne di essere abili nel liberarsi dalla coercizione dei violenti.

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