Stop alle pensioni anticipate e tagli sugli assegni mensili: ecco chi rischia la forte stangata

Arriva lo stop per le pensioni anticipate e con essi anche i tagli sugli assegni mensili: ma quali sono le categorie che rischiano di più.

Proprio nelle scorse ore è scattato l’allarme da parte dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico con l’avviso al Governo di cercare di trovare al più presto una soluzione che possa avere come punto centrale le pensioni, non è infatti la prima volta che diverse persone si trovano ad avere a che fare con i tagli sulle misure di pensionamento anticipato, come pure agli assegni più elevati.

Stop alle pensioni anticipate e taglio agli assegni mensili
Pensione -galleriaborghese.it

E quindi per quanto la richiesta dell’organizzazione non sia davvero vincolante, per il Governo quello che riguarda il taglio alle pensioni potrebbe essere una soluzione ottima da prendere in considerazione per il futuro, secondo quanto riporta l’Ocse: Per sostenere i costi futuri e rispettare le regole fiscali europee sarà necessario un ‘duraturo aggiustamento di bilancio’ che dovrà necessariamente passare da una riforma delle pensioni”.

Si comincia con le pensioni d’oro e quindi dai pensionati che sono circa 1,3% che hanno un importo superiore ai 5 mila euro lordi ogni mese. Ebbene, entriamo nel vivo della richiesta.

Pensione d’oro, si va sempre di più verso i tagli

Insomma l’Ocse non ha nessun dubbio, la mossa a cui il Governo dovrebbe pensare è quella relativa ai tagli delle pensioni d’oro cosi da potere limitare anche l’incremento della spesa che tutti gli italiani si potrebbero trovare a fare nei prossimi mesi: “La cosa a cui pensare è quella di ridurre la generosità delle pensioni per le famiglie a reddito più elevato”.

Pensione che cosa succede nei prossimi mesi: tutto potrebbe cambiare
Pensione -galleriaborghese.it

È giusto sottolineare ovviamente che in passato quando la Premier Meloni era all’opposizione aveva anche provato a tagliare le pensioni minime  con una legge che prevedeva un tetto a 10 volte la pensione minima oltre cui ricalcolare le pensioni con il sistema contributivo, avallando così una riduzione dell’importo. Una proposta che nel caso in cui venisse realizzata potrebbe interessare le persone che hanno un assegno che supera i 5.679,40 euro.

Ma non finisce qua, un altro punto sempre toccato dall’Ocse è quello relativo alle pensioni anticipate come per esempio Quota 103, una manovra sulla quale il Governo è a lavoro, cosi come detto dalla Presidente del Consiglio e dalla ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone, si sta cercando di aprire al strada alla Quota 41 per tutti. Un particolare che se venisse realizzato non esaudirebbe i voleri dell’Ocse ma vedrebbe andare tutti verso una direzione opposta.

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