Stefano Tacconi, l’annuncio improvviso che scuote il mondo dello sport

L’annuncio improvviso su Stefano Tacconi ha scosso il mondo dello sport molto legato a questo personaggio. Ma cosa è successo all’ex portiere della Juventus?

Nel 2022 era stato colpito da un’emorragia cerebrale che ha cambiato per sempre la sua vita. Andiamo a leggere gli ultimi aggiornamenti sulla sua vita privata.

Stefano Tacconi malattia
L’annuncio improvviso di Stefano Tacconi (Instagram @tacconistefano_official) GalleriaBorghese.it

Tacconi è nato a Perugia il 13 maggio del 1957 e compirà dunque quest’anno 67 anni. Cresciuto nel vivaio dello Spoleto viene acquistato dalla Primavera dell’Inter quando aveva appena 18 anni. In nerazzurro però non debutta mai e inizia a girare in prestito tra proprio Spoleto, Pro Patria e anche Livorno.

Nella stagione 1979/80 viene acquistato dalla Sambenedettese per poi esplodere nelle tre stagioni successive all’Avellino. Proprio tra gli irpini viene notato dalla Juventus che lo acquista nel 1983 per sostituire la leggenda Dino Zoff che aveva deciso di appendere i guanti al chiodo.

In bianconero riesce a conquistare la fiducia di Giovanni Trapattoni che fin da subito lo preferisce a Luciano Bodini. In bianconero si toglie tante soddisfazioni come quella della convocazione in nazionale. Chiude la carriera a Genova sponda Grifone. Nell’ultimo periodo però si è parlato di lui più per la sua situazione fisica che per quanto fatto in campo.

Cosa succede a Stefano Tacconi?

Stefano Tacconi ha visto la sua vita cambiare per sempre dopo aver accusato nel 2022 un’emorragia cerebrale che gli ha fatto seriamente rischiare la vita.

stefano tacconi annuncio
Stefano Tacconi grande paura (Instagram @tacconistefano_official) GalleriaBorghese.it

L’annuncio sconvolgente è arrivato dallo stesso ex calciatore, intervistato da Nuovo, che ha specificato come per via della sua malattia “dovrò fare per sempre fisioterapia”. Ha spiegato il diretto interessato: “La sto facendo tre volte a settimana e dovrò continuare per sempre. Ma poi torno a casa e questo mi da grande forza. Sono anche brontolone, nonostante non abbia mai mollato. Il mio fisioterapista ride quando gli dico che mi sto allenando più duramente ora di quando facevo il calciatore”.

Stefano ha raccontato anche di come è cambiata la sua vita: “Sto ritrovando la quotidianità. Non ho mai perso la speranza, adesso però sono più sensibile e mi commuovo molto spesso. Una cosa che prima non facevo perché tenevo dentro tutte le emozioni”.

Non sono mancati gli attestati di stima da parte di tutto il paese che ha dimostrato grande affetto per quello che tra l’altro ha vestito la maglia numero uno della nazionale per sette volte in un’epoca dove si sono alternati portieri fortissimi come Walter Zenga. La vita ha messo Stefano Tacconi di fronte a una dura sfida, che però ha vinto lui.

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