Spese dentista gratis: solo in questi casi non spendi nulla, controlla se rientri

Da oggi le visite dal dentista possono essere gratis, ma solo se rientri questa determinata categoria. Ecco tutto quello che c’è  da sapere.

Lo Stato, si sa, nell’ultimo periodo si sta sempre più mobilitando a favore dei cittadini più bisognosi, stanziando nuove agevolazioni e bonus così da poter agevolare la vita alle categorie più colpite dalla povertà. Comprese tra queste agevolazioni già esistenti troviamo anche alcune spese mediche.

Spese dentistiche gratis: ecco come fare
Le visite dal dentista possono essere gratis se rientri in queste categorie: ecco cosa devi sapere – galleriaborghese.it

Ma sapevate che da oggi puoi azzerare le spese delle visite dentistiche? Chiunque faccia parte di una specifica categoria potrà beneficiare di tale sussidio e fare le visite dal dentista a costo zero. Adesso vi starete chiedendo chi sono i soggetti interessati e soprattutto come poterne beneficiare. Niente paura! Ti spieghiamo noi il tutto nel dettaglio.

Spese dentistiche gratis: ecco come fare

Il bonus dentista è il più atteso dagli italiani, ma anche nel 2024 sarà possibile usufruirne. Ogni anno in Italia, circa il 70% della popolazione resta priva di copertura odontoiatrica e la maggior parte delle famiglie è costretta a rivolgersi a studi privati, ritrovandosi a pagare il doppio o il triplo di un normale centro pubblico.

Da adesso puoi effettuare visite gratuite dal dentista: ecco come
Spese dentista gratis: ecco come beneficiarne – galleriaborghese.it

La visita dal dentista finisce per essere la visita medica più costosa ed essendo una visita non trascurabile per la propria salute, le famiglie devono fare minuziosamente i calcoli per arrivare a fine mese. Il Servizio Sanitario Nazionale anche nel 2024 copre solo alcune prestazioni odontoiatriche. Vediamo qui di seguito i casi:

  •  Bambini (0-14 anni):
    per loro sono previsti controlli odontoiatrici gratuiti che hanno uno scopo preventivo.
    Stiamo parlando di: esami radiologici, estrazioni, ablazioni del tartaro, interventi chirurgici e trattamenti ortodontici inclusi nei nuovi LEA, ovvero  prestazioni e servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini gratuitamente.
  • Soggetti Vulnerabili: pazienti che, a causa di un problema odontoiatrico non trattato, potrebbero rischiare di aggravare la loro condizione di salute.

A parte questi casi particolari lo Stato considera anche la “vulnerabilità sociale”. Ovvero tiene conto di quella percentuale di persone che non può permettersi visite in studi privati a causa delle loro condizione economica disastrosa. In questo caso viene affidato alle amministrazioni locali il compito di provvedere ad iniziative in loro aiuto.

Ci sono poi i casi di cure dentistiche per le quali lo Stato prevede solo il pagamento del ticket sanitario. Si tratta dei controlli e dei trattamenti che hanno l’obiettivo di individuare neoplasie del cavo orale e degli interventi urgenti per salvaguardare la salute del paziente. Tutti coloro che non rientrano nelle categorie e nei casi appena elencati, possono recuperare parte dei soldi spesi dal dentista al momento della dichiarazione dei redditi beneficiando di una detrazione del 19%.

La detrazione si applica solo sui costi che superano 129,11 euro annui e fino a un limite massimo di 6.197,48 euro all’anno. Ma attenzione perché purtroppo non si possono portare in detrazione tutte le visite fatte dal dentista. I trattamenti estetici sono esclusi.

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