Se hai una seconda casa ti spettano delle riduzioni e delle agevolazioni sulle tasse IMU e TARI: la scadenza si avvicina.
A breve arriverà la scadenza per pagare le tasse sulla casa, in particolare IMU e TARI: la prima è una vera e propria tassa sulla proprietà mentre la seconda è si relativa all’immobile ma è un contributo che il cittadino dà per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. In diversi casi i contribuenti possono avere delle agevolazioni fiscali riguardanti queste tasse ma bisogna controllare, per usufruirne, i vari regolamenti comunali perché i pagamenti sono di competenza locale, ogni città infatti ha le sue aliquote.

L’esenzione più importante per questa tassa sulla proprietà è stata sancita qualche anno fa sulla prima casa: prima casa significa il luogo dove i componenti del nucleo familiare risiedono. Su questo tipo di immobile, verrà pagata annualmente solo la TARI a meno che non appartenga a categorie catastali considerate di lusso A1,A8,A9. Ma ci sono agevolazioni che riguardano anche le cosiddette seconde case.
Ecco le agevolazioni che puoi avere sul pagamento dell’IMU e della TARI.
Le possibilità per i possessori di seconde case di avere delle agevolazioni sono varie, in generale è sempre meglio tenere d’occhio le direttive comunali del luogo di ubicazione dell’immobile perché variano, come abbiamo detto, da comune a comune.

I casi in cui l’IMU seconda casa vengono dimezzati sono :
- Case inagibili: se l’immobile è inagibile o inabitato scatta la riduzione del 50% sulla base imponibile; la dichiarazione dovrà contenere l’attestazione, da parte di un tecnico autorizzato, dell’inagibilità o l’inabilità della casa;
- Immobili storici ed artistici: la riduzione del 50% scatta anche se la casa è abitata.
- Affitto a canone concordato: se l’immobile viene affittato in questo modo l’IMU verrà ridotta del 75%;
- Abitazioni in comodato d’uso a figli o genitori: il comodante deve avere una sola abitazione e risiedere nello stesso comune, la riduzione è del 50% solo se la casa non appartiene a categoria catastale di lusso ed è stato fatto un regolare contratto gratuito e registrato;
- Abitazione di soggetti non residenti in Italia: se un pensionato con determinati requisiti di reddito risiede all’estero, l’IMU è ridotta del 50%.
Per quanto riguarda la TARI vi è una riduzione di due terzi della tassa per i pensionati non residenti in Italia e l’esenzione per le case in cui è stato dimostrato che non abita nessuno. Molti comuni comunque prevedono delle agevolazioni per gli immobili vuoti stagionali o usati in brevi periodi dell’anno.