Occhio a questo tipo di telefono, se lo avete siete in grave pericolo. È stato lanciato l’allarme sulle emissioni radio, ecco i dettagli.
Quando si tratta di acquistare un nuovo smartphone, ci sono alcuni aspetti dei quali è bene tenere conto. Innanzitutto va considerata la scheda tecnica, che deve avere componenti hardware e software in grado di soddisfare ogni vostra minima esigenza. Tenendo in conto il processore e via dicendo. È bene poi guardare anche il comparto fotografico e la batteria, altri due fattori fondamentali per determinate tipologie di utenza.
E infine design e prezzo, veri e propri aghi della bilancia quando si tratta di acquistare un nuovo telefono. Ci sono però anche altri elementi ai quali si dà spesso poca importanza ma che potrebbero risultare centrali anche per la vostra salute. Stando a quanto emerso, infatti, c’è un telefono particolarmente pericoloso per via delle radiazioni che emette. Se lo avete anche voi, vi consigliamo di cambiarlo al più presto per non rischiare nulla.
Telefono ritirato per le troppe emissioni: state attenti se lo avete
A seguito di alcune analisi effettuate in laboratorio, è emerso che uno smartphone in particolare potrebbe essere potenzialmente dannoso per l’organismo. Ecco perché fareste bene a cambiarlo se lo avete. E non è così impossibile, considerando che si tratta di uno dei device in assoluto più amati e più di successo degli ultimi anni.
Stiamo infatti parlando dell’iPhone 12, tra i melafonini che più hanno venduto in casa Apple. Nei giorni scorsi, la Francia ha deciso di ritirare immediatamente dal mercato tutti i modelli attualmente ancora in commercio. Il motivo sono le radiazioni emesse quando a contatto con la pelle umana, che sarebbero ben oltre i limiti consentiti dalle normative europee.
Dopo alcuni test in laboratorio, infatti, è emerso che – rispetto ai 4,0 stabiliti – l’iPhone 12 registrerebbe emissioni superiori ai 5,6. Un dato che di certo deve allarmare non solo i cittadini residenti in Francia. Stando a quanto emerso, Apple avrebbe la possibilità di risolvere il problema in pochissimo tempo. Basterebbe infatti un aggiornamento del software per andare a riequilibrare le impostazioni di emissione.
Ma non si è fatta attendere la risposta dell’OEM di Cupertino, che dal canto suo ha voluto difendersi sostenendo che i dati registrati sono sbagliati. E che sono già stati effettuati numerosi test sia internamente che presso laboratori indipendenti, con evidenze che risultano essere in linea con i parametri stabiliti dalla legge europea.
