La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa. Ecco quali sono i segnali che possono venire trascurati.
Si stima che nel mondo ci siano 2,8 milioni di persone che soffrono di sclerosi multipla. In Europa sono 1.200 000 e più nello specifico in Italia 137 mila. Si tratta di una malattia cronica per cui non sembra esserci cura. Ma quali sono gli esordi che tanti ignorano a lungo?
La sclerosi multipla è rappresentata da una reazione anomala delle difese immunitarie che attaccano alcune componenti del sistema nervoso centrale ritenendole agenti estranei. In modo particolare il sistema immunitario attacca la mielina, una sostanza che ricopre le fibre nervose e normalmente offre una trasmissione efficace degli stimoli nervosi alle varie parti del corpo. In alcune occasioni questa malattia può comparire dopo i 50, ma si solito questo avviene prima. Le donne ne sono affette il triplo rispetto agli uomini.
Le cause di questa patologia non sono note, ma si ipotizza che le persone che ne sono colpite abbiano contratto un virus nei primi mesi di vita, forse l’herpesvirus e il retrovirus o siano entrate in contatto con sostanze sconosciute che stimolano il sistema immunitario contro i tessuti del corpo stesso. Anche la genetica fa la sua parte. Avere un fratello o un parente con questa patologia aumenta il rischio di contrarla. Infine influisce anche il luogo dove si vive per i primi 15 anni di vita. Anche fumare incrementa il rischio di ammalarsi. Ma quali sono i primissimi sintomi che a volte sfuggono all’attenzione?
Sclerosi multipla, bisogna fare attenzione a questo!
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Neurology le persone che si ammalano di sclerosi multipla hanno quasi il doppio delle probabilità di soffrire di malattie mentali negli anni che precedono l’insorgere di questa terribile malattia. Per arrivare a queste conclusioni gli scienziati hanno preso in considerazione 7 mila persone affette da sclerosi multipla nella Columbia Britannica. Si sono concentrati in modo particolare sul tasso di problemi di salute mentale, dunque ansia, depressione schizofrenia nei cinque anni precedenti alla comparsa della malattia.
Dalle loro osservazioni è emerso che ai pazienti con questo problema (il 28%) sono state diagnosticate malattie mentali a livello quasi doppio rispetto alla popolazione in generale (14,9%). Accade spesso che ci si accorga piuttosto tardi. Tra i sintomi che insorgono tra i 20 e i 40 anni ci sono i disturbi della vista, alterazioni della forza o della sensibilità, formicolii, intorpidimento degli arti, stanchezza e turbe dell’equilibrio. Grazie agli esiti dello studio si potrà prestare maggior attenzione a determinati campanelli d’allarme.
