Sbalzi d’umore e poca memoria sono solo i primi sintomi dell’Alzheimer: ecco quando devi davvero preoccuparti

Ci sono dei sintomi che più di altri possono far prevedere il rischio di Alzheimer. Ecco quando è davvero il caso di preoccuparsi.

L’Alzheimer è una forma di demenza che può colpire chiunque e che tende a presentarsi sempre in modo lento e progressivo. Per questo motivo, viene quasi sempre ignorata in quelle che, invece, sarebbero le fasi più importanti per intervenire subito.

primi sintomi di alzheimer
Alzheimer, ecco quando preoccuparsi (galleriaborghese.it)

Il fatto è che molto spesso tra i primi segnali ci sono la mancanza di memoria e gli sbalzi d’umore che possono però verificarsi anche in periodi di forte stress. Come fare, quindi? Esistono anche altri sintomi che, messi insieme, possono fornire un quadro più chiaro indicando la necessità di rivolgersi al medico per un controllo.

I sintomi che possono indicare la possibile insorgenza di Alzheimer

Come già accennato, nella vita di tutti i giorni può capitare di andare incontro a episodi di forte stress che portano a vuoti di memoria, momenti di forte distrazione e persino a sbalzi d’umore. Ovviamente, pensare ogni volta ad un possibile segno di Alzheimer non farebbe che aumentare lo stress peggiorando la situazione. D’altro canto non è neanche giusto ignorare quelli che potrebbero essere dei primi campanelli d’allarme. Per comprendere meglio cosa sta accadendo occorre quindi fare un po’ il punto della situazione sui propri sintomi e capire se oltre a quelli già citati ce ne sono anche altri.

sintomi di alzheimer
Alzheimer, i segni di cui preoccuparsi (galleriaborghese.it)

In presenza di più di un segnale può infatti rendersi necessario rivolgersi al medico al fine di portare avanti degli esami di controllo. Andando ai sintomi da tenere sotto controllo, quelli che possono indicare la possibile insorgenza di Alzheimer sono:

  • Mancanza di memoria improvvisa
  • Difficoltà nel trovare le parole giuste quando si parla
  • Senso di confusione
  • Difficoltà nello svolgere le normali mansioni di tutti i giorni
  • Perdita dell’orientamento
  • Disposizione delle cose in punti sbagliati
  • Difficoltà nel vestirsi
  • Incapacità di contare i soldi o di tenere a mente i numeri
  • Sbalzi improvvisi e immotivati d’umore
  • Scarso interesse per cose che prima piacevano
  • Cambiamenti caratteriali importanti

In genere, se si hanno da quattro a più di questi sintomi può essere importante chiedere un parere al proprio medico curante e valutare insieme la possibilità di effettuare degli accertamenti. Un’attenzione che dovrà essere ancora più alta in caso di familiarità con la malattia. È infatti molto importante cercare di rallentare la stessa il più possibile con cure e con strategie come quella di una giusta alimentazione. E, per farlo, occorre proprio la prevenzione e la tempestività nell’agire fin dai primi segnali.

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