Il “co-co” di Amadeus del Festival insoddisfatto e deluso della sua performance nella prima serata. Si autocritica pesantemente a fine serata.
Lo avevamo visto tutti da sempre sotto un’altra veste, quella del cantante, campione in carica al Festival di Sanremo tra l’altro, con una voce fuori dal comune, una delle eccellenze della musica nostrano.
La mente diabolica di Amadeus ci ha mostrato un altro lato di Marco Mengoni, la spalla del conduttore del 74esimo Festival di Sanremo, una spalla atipica, ironica tendente al comico, il classico amico della porta accanto con cui farsi quattro risate.
Ha sorpreso Marco Mengoni alla sua prima da “co-co”, così come l’ha ribattezzato Amadeus. Stupito tutti ma non certo i suoi fan, abituati ai suoi concerti (a proposito quello di Milano del 2025 è già sold out).
Marco Mengoni al Festival di Sanremo da Co-Co: le due facce della stessa medaglia
Secondo Repubblica la performance del cantante, che ha affiancato Amadeus nel ruolo di co-conduttore, ha scatenato entusiasmo all’Ariston e sui social. Feedback estremamente positivi per l’omaggio ad Anna Marchesini, per quei messaggi chiari e sottili sui baci, basta un “preserbacino” e nessuna polemica. “Una superstar”.
“Bravo, bravo” sintetizza Libero. C’è chi evidenzia il tremolio delle mani, chi esalta un artista a tutto tondo, chi immagina addirittura un varietà condotto da lui. Già, lui. Proprio lui, Marco Mengoni, va controtendenza è insoddisfatto del suo Festival e lo esterna così nel dopo Festival di Fiorello: “Se non è tutto perfetto, io non sono contento”. Lo showman gli risponde a tono, ma prima rivela il retroscena, con annesse risate: “Sono andato a fare una delle mie incursioni dietro le quinte e l’ho trovato in un angolo che scuoteva la testa. Diceva: ‘Non sono capace, sto sbagliando tutto, non sta andando bene’”.
Invece, secondo Fiorello ma non solo: “Sei peggio di me. Hai fatto delle cose pazzesche – risponde Rosario Fiorello a Marco Mengoni – hai presentato bene, hai cantato bene, hai fatto tutto benissimo. Sei stato bravissimo, una cosa pazzesca”. Ovviamente non poteva finire in “caciara” con tanto di “Due Vite” (la canzone che ha vinto il Festival di Sanremo lo scorso anno) cantata come uno stornello romano. L’ultima parola è di Marco Mengoni, che dopo i complimenti di Fiorello, risponde così: “Non ci posso fare niente, sono della peggiore specie, Capricorno ascendente Vergine”. E giù risate.
