Rider, sta per cambiare per sempre il loro futuro: la decisione europea

Il Parlamento Europeo sta per occuparsi del problema dei lavoratori cosiddetti rider: il loro futuro cambierà notevolmente.

Il fenomeno dei rider e degli altri lavoratori di piattaforme digitali, è cresciuto negli ultimi anni in tutta Europa. Anche in Italia abbiamo visto un incremento molto forte dei lavoratori in questi settori; specialmente dopo la pandemia sono aumentati tutti quei servizi che prima usavamo più raramente, come la consegna a domicilio dei pasti o della spesa o di qualsiasi cosa ci fossimo dimenticati di comprare. Sono servizi molto comodi per noi utenti ma piano piano sono emersi i problemi relativi a questo tipo di lavoro e al modo in cui è stato impostato dalle varie piattaforme.

Parlamento europeo si occupa dei rider
Nuove direttive europee per la regolamentazione dei rider-galleriaborghese.it

Inizialmente le piattaforme digitali che erogano questi servizi sono state accolte in maniera positiva nel nostro paese. Il lavoratori interessati erano tutti molto giovani, a volte universitari che si mantenevano agli studi, ma con la crisi il fenomeno è cambiato molto. In questi anni molte persone adulte si sono avvicinate a questi tipi di lavori per motivi economici. Quindi non si tratta più di  “lavoretti” di passaggio ma di lavori veri e propri che permettono anche fatturati alti alle piattaforme di riferimento. Le condizioni dei lavoratori però rasentano lo sfruttamento: non hanno nessun diritto e sono considerati lavoratori autonomi.

Cosa si appresta a cambiare il Parlamento Europeo riguardo alla situazione dei rider

I lavoratori della piattaforme digitali hanno iniziato in tutta Europa a chiedere condizioni di lavoro migliori e soprattutto il riconoscimento del lavoro effettivo; a livello fiscale sono considerati lavoratori autonomi quindi non hanno gli stessi diritti di un lavoratore dipendente, se stanno male perdono il guadagno della giornata, non possono usufruire di giorni di malattia pagati, non hanno assicurazione. Il loro lavoro è regolato da un algoritmo che chiaramente ha come riferimento soltanto il profitto dell’azienda.

Il Parlamento Europeo cambia il futuro dei rider
Il futuro dei rider cambierà per le nuove direttive europee-galleriaborghese.it

Entro la fine della legislatura, il Parlamento europeo deciderà per le nuove direttive sulle piattaforme digitali per cui lavorano i rider. I ministri del lavoro dei 27 stati membri hanno concordato una linea per salvaguardare i diritti di questi lavoratori e presentare così una legge che, entro la fine dell’anno, il Parlamento Europeo discuterà.

Il nodo cruciale della proposta di legge è l’inquadramento dei lavoratori delle piattaforme digitali come dipendenti, secondo dei precisi criteri. In questo modo i rider avranno diritti e doveri come qualsiasi lavoratore dipendente. Inoltre verrà anche richiesta la regolamentazione dell’uso dell’algoritmo che ha creato molti problemi nella questione del ritmo del lavoro.

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