Ricordi d’infanzia inaffidabili? La risposta della scienza vi sorprenderà: ecco come funziona la nostra memoria

Come funziona la nostra mente? Oggi la scienza è in grado di dirci quanto siano accurati i nostri ricordi dell’infanzia: la scoperta è straordinaria.

La mente, mente. Dovremmo ormai saperlo bene. Dovremmo avere questo assunto scolpito nella nostra memoria. Ecco, è proprio questo il problema. La nostra memoria a volte (anzi, spesso) ci inganna. Per esempio: vi succede mai di avere dei ricordi d’infanzia inaffidabili? Oggi la scienza è in grado di dirci perché questo accade e di ricostruire i meccanismi che scattano all’interno della nostra testa.

La scoperta sui ricordi d'infanzia
Cosa ricordiamo della nostra infanzia? – galleriaborghese.it

Tutti noi abbiamo dei ricordi d’infanzia cui siamo molto affezionati. Che si tratti del primo bacio, del primo giro in bicicletta, di un viaggio insieme ai nostri genitori. Sono tutti ricordi che generano in noi grande nostalgia e che, in generale, hanno una forte, fortissima, carica emotiva. Ma la domanda delle domande è: ci si può fidare di questi ricordi? Sono davvero attendibili e aderenti alla realtà?

Domande cui è molto difficile rispondere, perché è altrettanto complicato determinare la “vera” accuratezza di un ricordo, soprattutto quando proviene dalla prima infanzia, a meno che l’evento non sia stato registrato e non esistano prove video.

Studi della Memorial University di Terranova, specializzata in memoria della prima infanzia, sostengono che i nostri ricordi non sono infallibili e sia i bambini che gli adulti possono avere memorie non del tutto accurate. I ricordi di ogni epoca, in realtà, possono essere malleabili e alterabili, frutto delle suggestioni che, però, va detto, quando siamo bambini sono molto più forti e pregnanti.

La ricerca sui nostri ricordi d’infanzia

La ricerca ha scoperto che le persone spesso dimenticano gli eventi in tempi relativamente brevi dopo che si sono verificati, soprattutto se si tratta di eventi ordinari. I ricercatori della Memorial University di Terranova hanno pubblicato le proprie conclusioni sulla sulla rivista Child Development. Uno studio frutto delle interviste effettuate a bambini dai 4 ai 13 anni sui loro primi ricordi, che sono stati nuovamente interpellati due anni dopo. E la scoperta è di quelle sensazionali.

La scoperta sui ricordi d'infanzia
I ricordi della nostra infanzia – galleriaborghese.it

Gli eventi intrisi di emozioni avrebbero maggiori probabilità di persistere. Questo ci spiega dunque come funziona la nostra mente, trovando un forte legame tra emozione e ricordo accurato. Se un evento è particolarmente straziante o doloroso, ad esempio, la qualità del ricordo è spesso migliore. Uno studio del 2015, per esempio, dimostra come gli adolescenti ricordassero un infortunio abbastanza grave avuto in un’età prescolare. Peraltro fornendo dettagli molto accurati.

In alcuni casi, però, le persone – e i bambini in particolare – possono formare falsi ricordi o ricordi vividi di eventi mai accaduti. Questi possono essere straordinariamente realistici e dettagliati, rendendoli difficili da distinguere da quelli reali. Sembra tutto uscito da un film di Christopher Nolan, ma si tratta di pura scienza.

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