Raoul Bova, un’ombra sul compleanno della figlia: c’è grande preoccupazione

Mentre la primogenita compie otto anni, Raoul Bova è impegnato con una faccenda abbastanza delicata. L’episodio risale a qualche tempo fa.

Dalle foto apparse in questi giorni Raoul Bova non sembra impensierito dalla situazione che dovrà affrontare, cerca di non far trasparire nulla dalla sua espressione. Soprattutto perché c’è da festeggiare sua figlia Luna, nata dalla relazione con la compagna Rocío Muñoz Morales, che spegne otto candeline. Una giornata di gioia che non può essere certo rovinata dalle beghe legali di cui si è reso protagonista.

Raoul Bova nei guai, che sta succedendo nella sua vita
L’attore Raoul Bova, 52 anni, è alle prese con una brutta gatta da pelare – galleriaborghese.it (Fonte foto ANSA)

Lo spiacevole fatto è in realtà avvenuto nel 2019, ad aprile, ed ha coinvolto oltre alla coppia anche un avvocato di 44 anni. L’attore è finito a processo per quanto accaduto quel giorno a Roma, è accusato di violenza privata, lesioni e minacce; rischia un massimo di quattro anni secondo il codice penale. “Sarebbe già tutto finito se avesse chiesto scusa”, ha spiegato Bova, le sue parole riportate da Diva&Donna.

Raoul Bova a processo, rischia grosso: che sta succedendo all’attore

L’avvocato ha raccontato l’intera vicenda dal proprio punto di vista, narrazione rilanciata anche da Diva&Donna: “Ho parcheggiato, stavo per aprire lo sportello, ho sentito un colpo sul finestrino e c’era Raoul Bova che prendeva a calci la mia auto, poi ha preso a pugni il finestrino, mi ha gridato ‘ti ammazzo’, mi ha tirato fuori, ha sbattuto il mio telefono sul tettuccio dell’auto”. L’attore voleva che l’uomo si scusasse per aver fatto cadere la compagna Rocío durante una manovra con la macchina.

Raoul Bova a processo, le accuse per l'attore sono gravissime
Raoul Bova insieme alla compagna Rocío Muñoz Morales, hanno due figlie: Luna e Alma – galleriaborghese.it (Fonte foto ANSA)

A calmare Bova poi l’intervento di un finanziere: “Gli ha detto di fermarsi perché stava commettendo un reato. Solo allora sono riuscito a chiamare le forze dell’ordine, che sono subito intervenute. Quella sera poi ho sentito dolore alla spalla, sono andato al pronto soccorso, dove ho avuto una prognosi di cinque giorni”. Il processo va avanti, con la star che ora rischia fino a quattro anni per le accuse di lesioni, minacce e violenza privata.

Con la prossima udienza, fissata al 16 aprile, le parti avranno la possibilità di trovare un accordo. In caso contrario si passerà al procedimento penale. L’interprete intanto smentisce la versione: “La prognosi per la spalla è assurda: se avessi voluto dargli un cazzotto, e non avrei mai reagito a una violenza con un’altra violenza, glielo avrei tirato in faccia, non sulla spalla”.

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