Milioni di italiani sono a rischio trombosi: c’è un’abitudine da cambiare assolutamente per migliorare la nostra aspettativa di vita.
Il fatto che per mantenerci in salute sia necessario condurre una vita attiva è ormai risaputo. Fare movimento infatti ci tiene giovani, aiuta a mantenere veloce il metabolismo e ci aiuta a prevenire una serie di patologie o di rischi per la nostra salute, come la trombosi.
La trombosi è una patologia che si verifica a seguito della formazione di un anomalo coagulo di sangue all’interno dei vasi sanguigni. Quando si forma, un trombo arriva a occludere parzialmente o totalmente il vaso in cui si blocca. Nei casi più fortunati un trombo si scioglie da solo ma purtroppo non è sempre così.
Se un trombo non si scioglie, ma si “incastra” in un vaso sanguigno che serve un organo vitale, allora può causare problemi di salute gravissimi. La presenza di un trombo in un vaso sanguigno nei pressi del cervello, per esempio, può provocare un ictus. Allo stesso modo, se un trombo si frammenta e si disperde nei polmoni, può provocare un’embolia polmonare che potrebbe risultare mortale.
Le persone che corrono un più alto rischio di sviluppare trombosi sono quelle che soffrono di patologie circolatorie ereditarie, come la predisposizione alle vene varicose, ma anche donne incinte e persone in sovrappeso. Oltre ai fattori di rischio medico, bisogna tenere in considerazione che esiste un fattore di rischio comportamentale che aumenta a dismisura il rischio di generare trombi.
L’abitudine che è la principale causa della trombosi
La trombosi è causata principalmente da una vita troppo sedentaria durante la quale passiamo troppo tempo seduti, senza mai fare qualche minuto di movimento per mantenere attivi i muscoli e la circolazione sanguigna.
D’altro canto, anche passare troppo tempo in piedi può provocare la formazione di trombi. Per evitare questo tipo di problemi è essenziale favorire la circolazione del sangue sia quando passiamo molto tempo seduti sia quando passiamo molto tempo in piedi.
Nel primo caso sarà necessario fare di tanto in tanto delle pause alzandosi ed eseguendo esercizi di ginnastica dolce come camminare o sollevarsi sulle punte per qualche minuto.
Se invece si trascorrono molte ore in piedi la cosa migliore da fare è utilizzare calze a compressione graduata, in grado di aiutare la risalita del sangue verso il centro del corpo evitando così il suo ristagno a livello dei polpacci e delle caviglie.
