Tè o caffè? Questa è la domanda che molti ci fanno quando desiderano offrirci qualcosa e vogliono conoscere le nostre preferenze. Non tutti lo sanno, ma dietro questa scelta ci sono spesso motivazioni legate al carattere di ogni persona.
Offrire qualcosa da bere a una persona può essere più che naturale ed è considerato un gesto di gentilezza, volto a cercare di allietare un dialogo sorseggiando qualcosa di piacevole. Questo può valere ovviamente se si tratta di un incontro che si svolge a casa, ma anche al bar, ben sapendo che la scelta che viene fatta si basa sui gusti personali di ognuno.
A volte, però, la decisione può dipendere anche dal momento della giornata in cui ci si trova. Ad esempio, alla domanda tè o caffè, la risposta può essere differente se è mattina e abbiamo bisogno di qualcosa che ci aiuti a svegliarci o se ci si ritrova nel corso del pomeriggio, magari a un orario in cui molti possono propendere per un té, specialmente se accompagnato a qualcosa di dolce.
Tè o caffè? Ogni bevanda ha i suoi pregi o difetti
Quando si tratta di decidere se si preferisca il té o il caffè la scelta viene fatta spesso sulla base delle preferenze o della voglia che si ha in quel determinato momento, pochi possono pensare agli effetti che questi possono avere sul nostro organismo. C’è chi magari ama tutti e due, anche se nella maggior parte dei casi chi preferisce uno finisce per sopportare meno l’altro e viceversa.
Entrambe le bevande, secondo quanto confermato da uno studio pubblicato sulla National Library of Medicine, hanno effetti positivi sul nostro corpo, pur avendo caratteristiche parzialmente differenti.
Il caffè, ad esempio, non è ritenuto adatto solo per risvegliarsi la mattina dopo una notte in cui si è dormito poco, ma viene apprezzato anche per la presenza al suo interno delle fibre, che aiutano il nostro intestino in alcune dinamiche. In una tazzina la quantità varia tra 1,1 e 1,8 grammi, poco di più di quanto presente in un bicchiere di succo di arancia, che si aggira intorno a mezzo grammo. Decisamente inferiore invece la quantità presente in una tazza di tè.
Entrambi contengono anche caffeina, utile per migliorare la concentrazione, anche se in quantità moderata se si vogliono evitare scatti di nervosismo. Non mancano inoltre in entrambi i casi anche antiossidanti e polifenoli, che aiutano a tenere sotto controllo il cuore. Il caffè, invece, è in grado di produrre serotonina e dopamina, elementi che lo trasformano in una sorta di antidepressivo naturale, mentre il tè rinforza ossa e denti grazie alla catechina. Insomma, i benefici non sembrano certamente mancare.
Una scelta che dice tanto di te
In realtà, le preferenze che possiamo manifestare quando si tratta di té o caffè possono essere indicative del carattere di chi sta facendo la scelta, anche se pochi potrebbero immaginarlo.
La propensione per il tè, che spesso possiamo accompagnare a un dolce, è tipica di chi sa ritagliarsi dei momenti di relax nel corso della giornata, come è giusto che sia, ben sapendo quanto questi siano utili per ritemprarsi e dare il meglio nei propri doveri lavorativi. Non a caso, mentre lo si sorseggia si approfitta per l’occasione per scambiare due chiacchiere con una persona cara o con un collega e mettere da parte per un po’ i pensieri.
Il caffè, invece, è spesso la scelta che si fa quando si ha davvero poco tempo a disposizione, come accade ad esempio la mattina quando ci si deve recare al lavoro e si ha un orario da rispettare. Allo stesso tempo, si tratta della bevanda ideale quando si deve staccare per pochi minuti dal lavoro e ripartire tranquillo. Chi agisce in questo modo non significa che non ama concedersi il riposo, ma quello lo farà successivamente, magari al momento dell’aperitivo, quando non sarà preso dalla fretta di dover tornare a dedicarsi al compito che stava svolgendo.
