Perché l’Italia gioca con la maglia azzurra? Cosa c’entra col tricolore? La spiegazione che nessuno sapeva

La curiosità dietro la scelta del colore della Nazionale di Calcio: ecco perché gioca in azzurro anche se il colore non è della bandiera.

Sono anni davvero particolari questi per la Nazionale Italiana di Calcio: dopo la vittoria dell’Europeo 2020 (posticipato causa Covid-19, nel 2021) ha clamorosamente mancato la qualificazione al Mondiale 2022 in Qatar, rimanendo a casa. Una grande delusione per gli Azzurri di Roberto Mancini, che però si sono rialzati facendo un ottimo cammino in Nations League.

perché l'italia gioca con la maglia azzurra
Ecco perché l’Italia gioca con la maglia azzurra (credits: screenshot Instagram @azzurri) – galleriaborghese.it

 

Nella prossima estate ci sarà nuovamente l’Europeo e il CT vuole presentarsi pronto all’appuntamento, inserendo anche diversi giovani: anche in quest’ultimo campionato sono tanti i giovani che si sono messi in mostra e che potrebbero fare davvero comodo alla nostra Nazionale.

Da sempre comunque, intorno alla squadra italiana di Calcio, c’è grande curiosità circa il colore della maglietta: l’azzurro non è presente infatti nella bandiera nazionale, anche se è iconico. Da dove arriva la scelta di questo colore? Il retroscena è davvero curioso e con gli anni è diventato parte della Storia e della leggenda della Nazionale: ecco il retroscena.

Perché la maglia della Nazionale è azzurra? L’incredibile storia dietro alla scelta del colore

Come si legge anche sulla rivista Focus, la scelta dell’azzurro come colore per le magliette della Nazionale risale a circa un secolo fa ed è direttamente collegato col Regno d’Italia: l’azzurro è infatti il colore dominante di quella che era la casata regnante, ovvero i Savoia.

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Inizialmente il colore della maglia era il bianco, ma poi…(credits: screenshot Instagram @azzurri) – galleriaborghese.it

 

Inizialmente, la Nazionale giocava di bianco, ispirandosi ai colori di quella che allora era la squadra più forte del campionato, ovvero la Pro Vercelli; nel 1911, in una partita a Milano contro l’Ungheria, il presidente della Federcalcio chiese per la prima volta di indossare la maglia azzurra, abbinata a pantaloncini bianchi e calzettoni neri.

Ufficialmente, la divisa azzurra entra in vigore a partire dal 1932, durante le Olimpiadi; da quel momento in poi il colore è diventato simbolico per l’Italia in tutte le discipline, tanto che non soltanto veste la Nazionale di Calcio, ma anche ad esempio quella di altri sport come la pallavolo o il rugby. Anche in varie altre discipline, come vediamo spesso alle Olimpiadi, gli atleti indossando completi sportivi azzurri: ormai, nel mondo dello sport, è il colore che rappresenta pienamente l’Italia ed è stato testimone, fino ad oggi, di moltissimi successi.