Pensioni a 56, 61 o 63 anni: i requisiti non sono selettivi come credi

Ci sono diversi modi per andare in pensione prima di 67 anni. Con una misura puoi smettere di lavorare addirittura a 56 anni. 

Addio legge Fornero. Non è ancora stata cancellata ma puoi benissimo riuscire ad evitarla grazie a diverse misure riconfermate dal Governo di Giorgia Meloni.

Pensione anticipata a 56 anni: come si fa
Pensione anticipata a 56 anni: come si fa – galleriaborghese.it

Stanco di lavorare? Vorresti avere più tempo per te stesso, per la tua famiglia e per i tuoi hobby e non vuoi aspettare fino a 67 anni per andare in pensione? Oggi puoi smettere di lavorare molto prima grazie ad alcune misure di prepensionamento riconfermate dal Governo di Giorgia Meloni anche per il 2024.

La legge Fornero, per il momento, rimane in vigore. Pertanto i requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria sono ancora gli stessi: 67 anni di età e 20 anni di contributi minimo. Ma, in presenza di alcune condizioni, puoi uscire dal lavoro molto prima. Addirittura un’opzione ti consente di accedere alla pensione ad appena 56 anni.

Stop legge Fornero: la pensione arriva a 56 anni

La legge Fornero è ancora in vigore ma sono tante le strade per evitarla e uscire dal lavoro diversi anni prima. Accedere alla pensione con qualche anno di anticipo è il sogno di molti. Oggi puoi andare in pensione anche a soli 56 anni e i requisiti non sono stringenti come potresti immaginare.

Pensione anticipata per invalidità
Ecco come andare prima in pensione – Galleriaborghese.it

In pensione a 56 anni: possibile? Sì. Le lavoratrici del settore privato con un’invalidità specifica pari o superiore all’80% possono accedere alla pensione a 56 anni con 20 anni di contributi. Gli uomini, invece, devono attendere di aver compiuto 61 anni mentre gli anni di contributi necessari restano sempre gli stessi, cioè 20.

L’invalidità non deve necessariamente essere grave ma deve essere specifica. Non basta un’invalidità civile generica per fruire di questa opzione. È necessario che l’invalidità renda impossibile al soggetto lo svolgimento della sua mansione. Ad esempio chi lavora con le mani dovrà avere un’invalidità pari o superiore all’80% che riguardi le mani.

Chi, invece, ha un‘invalidità civile generica pari o superiore al 74% può accedere alla pensione anticipata con Ape sociale. Anche in questo caso non è necessario che l’invalidità sia grave. I requisiti d’accesso per Ape sociale sono 63 anni e 5 mesi di età e almeno 30 anni di contributi. Ape sociale, però, presenta alcune limitazioni da non sottovalutare.

In primo luogo l’importo mensile della pensione non può superare i 1.500 euro. In secondo luogo Ape sociale non è reversibile, non è soggetta alla rivalutazione annua e non prevede né la tredicesima né la quattordicesima. Infine chi è andato in pensione con Ape sociale non può tornare a lavorare per arrotondare l’assegno mensile. Ammesso solo il lavoro autonomo occasionale per un massimo di 5.000 euro all’anno. Tutte queste limitazioni verranno meno solo quando il soggetto avrà compiuto 67 anni. A quel punto gli spetterà la sua pensione di vecchiaia ordinaria.

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