Pensione di reversibilità, il dettaglio che in tanti non conoscono: così rinunciano a molto denaro

Pochi conoscono un dettaglio che riguarda la pensione di reversibilità e così, molte persone, perdono un mucchio di soldi. 

C’è un dettaglio poco noto inerente alla pensione di reversibilità che potrebbe far avere molti soldi ai superstiti. Vediamo di cosa si tratta.

Pensione di reversibilità
Novità importante riguardo la pensione di reversibilità/ Galleriaborghese.it

La pensione di reversibilità- conosciuta anche come “pensione ai superstiti”- è un trattamento economico che l’Inps riconosce al coniuge quando l’altro muore. In base alla situazione economica del coniuge sopravvissuto e all’eventuale presenza di figli a carico, cambia la percentuale di reversibilità che viene riconosciuta.

La pensione di reversibilità non spetta in caso di divorzio ma spetta, invece, in caso di separazione. C’è un dettaglio poco conosciuto che fa perdere alle persone un mucchio di soldi. Una recente sentenza della Cassazione, infatti, ha modificato un punto importantissimo che va a vantaggio di molti coniugi. Ma chi non conosce questo dettaglio perde tutto senza neanche saperlo.

Pensione di reversibilità: ecco cosa è cambiato

Una recente sentenza della Cassazione  ha modificato un dettaglio importantissimo in fatto di pensione di reversibilità. Coloro che non conoscono questo dettaglio rischiano di perdere davvero tanti soldi che, invece, spetterebbero loro per legge. Vediamo cosa bisogna assolutamente sapere.

A chi spetta la pensione di reversibilità
Ecco a chi spetta la pensione di reversibilità/Galleriaborghese.it

Come spiega l’avvocato Maria Greco nella sua rubrica sul settimanale Di Più, in materia di pensione di reversibilità, tutto è cambiato nel 2022 dopo che la Cassazione- rifacendosi ad una vecchia decisione della Corte Costituzionale-  si è pronunciata su un aspetto importantissimo. Fino al 2022, infatti, la pensione di reversibilità spettava solo a due categorie: i coniugi superstiti coniugati con il defunto al momento del decesso; gli ex coniugi superstiti separati a cui spettava il mantenimento per decisione del Tribunale.

Di conseguenza, fino al 2022, la pensione di reversibilità non spettava agli ex coniugi a cui era stata addebitata la separazione. Pertanto se moriva la ex moglie e all’ex marito era stata addebitata la separazione, a quest’ultimo non spettava la pensione di reversibilità fino al 2022. Ma due anni fa tutto è cambiato. La Cassazione, infatti, basandosi su una sentenza della Corte Costituzionale risalente al 1987, ha equiparato in tutto e per tutto i coniugi superstiti ancora coniugati al momento del decesso ai coniugi superstiti separati. A prescindere da mantenimento o addebito.

Pertanto dal 2022 anche gli ex coniugi a cui non spettava il mantenimento ma a cui era stata addebitata la separazione, hanno diritto a ricevere la pensione di reversibilità se l’ex coniuge muore. Tutto questo, naturalmente, viene meno in caso di divorzio. Dopo il divorzio all’ex coniuge non spetta più la reversibilità in caso di decesso dell’ex marito o dell’ex moglie.

Quindi state bene attenti a non rinunciare a ciò che vi spetta per legge in quanto, dal 2022, anche se avete l’addebito della separazione, potete comunque fare richiesta per ottenere la pensione di reversibilità nel caso in cui il vostro ex dovesse decedere.

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