Partite Iva, non è certo il momento migliore: cosa si è inventato di diabolico il Fisco

Per le Partite Iva questo di certo non è il momento migliore. Infatti il fisco si è inventato un piano diabolico per i controlli: i dettagli.

La morsa dell’Agenzia delle Entrate intorno alle partite IVA si fa sempre più stretta. Dopo l’ultima riforma i controlli del fisco si fanno sempre più invadenti. Andiamo quindi a vedere cosa bisogna sapere e come cambiano gli accertamenti dopo le ultime due trovate del Governo.

Partite IVA Fisco
Aumentano i controlli per tutti i cittadini – Credits: Ansa Foto – GalleriaBorghese.it

Non ci sono buone notizie per le Partite Iva, con l’Agenzia delle Entrate che punta il prima possibile a far partire i nuovi controlli. Così il fisco ha deciso di stabilire, criteri, modalità e termini per rilevare i profili di rischio. Inoltre sempre l’organo responsabile ha reso disponibile il nuovo modello di polizza fideiussoria che dovranno usare professionisti ed imprese per rientrare sul mercato. Ovviamente con la nuova legge i controlli saranno più stringenti per le Partite Iva.

Adesso l’Agenzia delle Entrate potrà effettuare analisi del rischio connesso al rilascio di nuove partite Iva. Al termine di queste potrà essere dichiarata la cessazione e la chiusura di una Partita Iva. Ovviamente questo provvedimento potrà portare anche delle sanzioni nel caso in cui, dopo diverse analisi e verifiche, vengano rilevate delle frodi in materia di imposta sul valore aggiunto. Quando l’esito sarà negativo verrò anche emandato un provvedimento di cessazione della partita Iva, con esclusione della banca dati dei soggetti passivi.

Nel caso in cui avvenga la cessazione si potrà arrivare a pagare una multa fino a 3mila euro per chi è titolare della partita Iva. Inoltre il sanzionato potrà richiedere una nuova partita Iva previo il rilascio di una polizza fideiussoria o fideiussione bancaria a favore dell’Amministrazione finanziaria. Questa deve essere di durata di almeno tre anni con un importo non inferiore ai 50mila euro.

Partite Iva, i due nuovi metodi di controllo diabolici: la decisione del Fisco

In queste ore l’Agenzia delle Entrate ha fatto partire due nuovi strumenti e metodi utili per la lotta contro l’evasione. Il primo prende il nome di Anonimometro e serve per prevedere le diverse fasi di lavoro. Il suo obiettivo è quello di individuare i contribuenti che presentano un elevato rischio fiscale, come il rischio di operare o di aver già operato in violazione delle norme tributarie.

Partite IVA Fisco
Gli ultimi due controlli del Fisco sono diabolici – Credits: Ansa Foto – GalleriaBorghese.it

Questo nuovo Anonimometro viene utilizzato grazie all’incrocio di informazioni provenienti da diverse fonti. Da un lato verranno analizzati i dati finanziari, collegandosi con le altre banche date del Fisco. Dall’altro invece avverrà il processo contrario. Con questo strumento l’Agenzia delle Entrate vuole effettuare dei controlli, valutazioni ed ulteriori approfondimenti così da individuare i soggetti nei confronti dei quali avviare i provvedimenti.

Il secondo struemnto invece è il contraddittorio obbligatorio. Questo è un passaggio permetterà ai contribuenti di difendersi prima ancora di ricevere un avviso di accertamento da parte del Fisco. Inoltre deve essere applicato prima di un accertamento, con il contribuente che potrà fornire spiegazioni riguardanti determinate situazioni fiscali. Gli utenti avendo la possibilità di difendersi potrebbero evitare delle sanzioni e controversie ed i seguenti ricorsi al giudice.

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