Nuovo tentativo di truffa sul conto corrente, sono in molti a cadere nella trappola: scopri cosa fare

Quando c’è una truffa di mezzo, cadere nella trappola non è così difficile. Ecco come tutelarsi da un nuovo modo di truffare. 

Le truffe sono dei piani attuati da malintenzionati, atti, nella gran parte dei casi, a sottrarre dati personali e denaro.

Truffa conto corrente, attenti a questi dettagli
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Nel mondo online, purtroppo, le truffe sono sempre più diffuse, e con il proliferare delle nuove tecnologie i truffatori riescono a mettere a punto piani sempre più difficili da sventare. Per non parlare del fatto che, secondo alcuni esperti, con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale, in futuro, sarà sempre più difficile riuscire a smascherare i malfattori.

Ancora di più oggi quello a cui bisogna prestare attenzione sono dunque i dettagli. I particolari sono, infatti, ciò grazie a cui siamo in grado di capire che potrebbe trattarsi di una truffa. I malintenzionati, oggigiorno, sono in grado di imitare i messaggi anche di enti pubblici o banche e/o istituti di credito, per cui capire che è un messaggio spam è ancora più complicato.

Tentata truffa sul conto corrente, come agiscono i malintenzionati per ingannare gli utenti

Ma quali sono questi dettagli che permettono – al momento – di comprendere quando un messaggio è inviato da un truffatore e non da un ente o un istituto che vuole contattarci per darci un’informazione importante?

Truffa conto corrente, come difendersi
Truffa conto corrente, come tutelarsi-galleriaborghese.it

Potrebbe capitarvi di ricevere un messaggio dalla vostra banca, con il nome della stessa, e questo potrebbe farvi pensare che sia un sms reale. Nel messaggio c’è scritto che qualcuno ha eseguito una richiesta di accesso al vostro conto, e segue anche la data. In apparenza, sembrerebbe davvero il vostro istituto di credito che vi avvisa che qualcuno avrebbe tentato un ingresso illecito.

Ma cosa accade poi? Ebbene, il messaggio continua e chiede di contattare la banca a un numero che è scritto nell’sms qualora l’accesso non sia stato effettuato da voi. Cosa fanno i truffatori, in sostanza? Instillano il dubbio nell’utente che qualcuno abbia provato ad accedere, e quindi lo inducono a chiamare questo numero per avere la certezza che i vostri risparmi non siano in pericolo.

In pratica, chiamando il suddetto numero si sente una voce da call center perfettamente uguale a quella della banca, a dare istruzioni, ma fraudolente. La voce che dà indicazioni vi chiederà il numero cliente e il codice accesso. Ovviamente, questa è una cosa che non dovrete assolutamente fare, perché gli starete dando le credenziali per entrare nel vostro conto corrente e sottrarvi denaro.

Possono anche chiamare gli utenti per far autorizzare determinate operazioni. Proprio simili richieste sono il campanello d’allarme o per essere moderni la “Red Flag” a cui fare attenzione. Il vostro istituto di credito non ha bisogno dei vostri dati personali d’accesso per controllare che tutto sia in regola e non ha bisogno di autorizzazioni per mantenere la sicurezza del vostro conto. Dunque anche in questo caso, per quanto fatta bene la truffa, è essenziale non condividere dati personali per via telefonica.

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