Siete più curiosi o spaventati di conoscere quanto prenderete di pensione una volta usciti dal mondo del lavoro? Iniziate con il capire quando e come andrete in pensione con il simulatore INPS.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha messo a disposizione un nuovo servizio ai cittadini che li aiuta a ipotizzare lo scenario pensionistico. Ma addentriamoci più a fondo nella questione, di largo interesse.
I lavoratori quando pensano alla pensione tremano. Chi oggi ha uno stipendio basso o medio sa che l’assegno pensionistico non permetterà di vivere una vita dignitosa a meno che non si continui a lavorare dopo il pensionamento.
Il sistema contributivo taglia i trattamenti con differenze elevate tra retribuzione e pensione. Proprio questo spaventa i contribuenti che sono da una parte curiosi di conoscere quale sarà il loro destino e dall’altra parte terrorizzati all’idea di prendere consapevolezza del fatto che in pensione non potranno andare mai veramente. L’INPS cerca di aiutare i lavoratori con una funzione che permette loro di calcolare i possibili scenari pensionistici. Il servizio è stato recentemente aggiornato con nuove funzioni, siete pronti per provarlo?
Come calcolare la pensione con il nuovo simulatore INPS
PensAMI è il simulatore INPS di scenari pensionistici volto a dare una consulenza pensionistica “fai da te” per permettere al lavoratore quando e come andare in pensione.
Fa conoscere le pensioni a disposizione e gli istituti di uscita anticipata dal mondo del lavoro. Non dà informazioni aggiuntive sugli importi delle pensioni né sui trattamenti previsti per specifiche categorie come i militari o i poligrafi. Il lavoratore dovrà inserire personalmente i dati per procedere con la simulazione dei diversi scenari dato che il sistema non accede alle informazioni in possesso dell’INPS.
Per iniziare la simulazione occorrerà accedere al sito https://serviziweb2.inps.it, entrare in “Tutti i servizi/Pensami – Simulatore scenari pensionistici” e digitare i caratteri del Codice di Controllo. A questo punto sarà richiesto di leggere l’informativa per procedere inserendo i dati anagrafici e i dati contributivi (qual è la data del primo contributo, qual è la contribuzione complessiva, quale tipo di lavoro da ultimo hai svolto) e la Gestione di appartenenza.
Poi si dovrà visionare il riepilogo e aggiungere gli istituti di interesse per capire se si potrà incrementare o meno la contribuzione (servizio militare, servizio civile, accredito figurativo della maternità obbligatoria, maggiorazione con invalidità al 74%, riscatto titoli universitari…).
Continuando con la procedura si arriverà al risultato con la data dell’eventuale pensionamento e le prestazioni pensionistiche a cui si avrebbe diritto. Più dati si riusciranno ad inserire più accurato sarà il conteggio.
