Nuovo Bonus taxi per chi è in difficoltà: ecco come averlo

Chi e come può presentare la domanda per usufruire del nuovo Bonus taxi: ecco tutto quello che c’è da sapere.

La mobilità è una cosa fondamentale per ogni cittadino, soprattutto per chi si trova in grandi città e per chi non può permettersi l’utilizzo in autonomia di un veicolo. Infatti sono in molti coloro che hanno difficoltà nello spostarsi o a potersi permettere un taxi. Ma sono in arrivo buone notizie.

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Bonus taxi per chi è in difficolta: ecco come ottenerlo – galleriaborghese.it

Finalmente oggi arriva la svolta per tutte queste persone. Infatti è stato introdotto un Bonus Taxi per tutti coloro che si trovano in difficoltà. Ecco spiegato il tutto nel dettaglio: chi può farne richiesta e come ottenerlo.

Bonus taxi per chi è in difficoltà: ecco chi può beneficiarne

Finalmente anche coloro che si trovano in difficoltà possono richiedere una corsa taxi grazie all’agevolazione Bonus taxi. Vediamo chi rientra in questa categoria.

Bonus taxi per questa categoria di persone
Scopri come ottenere il nuovo bonus taxi: tutto quello che c’è da sapere – gallleriaborghese.it

Il Comune di Busto Arsizio, imitando l’iniziativa di Gallarate, ha deciso di promuovere l’accessibilità al trasporto pubblico per i cittadini non vedenti o ipovedenti attraverso l’istituzione di buoni sconto per il servizio taxi. L’obiettivo è quello di agevolare la mobilità di queste persone fornendo sostegno per gli spostamenti urbani e extraurbani.

L’intento dell’amministrazione comunale e dell’assessore Paola Reguzzoni, inoltre, è quello di raccogliere adesioni da parte dei tassisti interessati a stipulare una convenzione con il Comune per offrire un servizio dedicato ai cittadini non vedenti, ipovedenti o parzialmente vedenti residenti nella città di Busto Arsizio.

Il progetto prevede la distribuzione dei cosiddetti “buoni taxi” del valore di 6 euro ciascuno, di cui 5 a carico del Comune e 1 a carico del tassista. Ogni persona avente diritto potrà ricevere fino a 50 buoni spendibili per corse sia all’interno del territorio comunale che extraurbane. In caso il costo della corsa superi quello dei buoni, il beneficiario dovrà pagare la somma mancante.

L’approvazione della delibera è stata piuttosto lunga e complessa. Originariamente inserita all’ordine del giorno della giunta circa un mese fa, la proposta era stata momentaneamente accantonata a causa del timore di una spesa ritenuta eccessiva per un servizio ancora in fase sperimentale. Tuttavia, dopo un’attenta valutazione e il parere favorevole del Disability Manager di Palazzo Gilardoni, si è arrivati a un compromesso.

L’investimento iniziale sarà infatti di soli 7.500 euro, con la possibilità di valutare ulteriori incrementi in base alla risposta degli utenti e dei tassisti. Purtroppo si tratta soltanto di un’iniziativa locale messa in atto dal comune di Busto Arsizio e precedentemente dal comune di Gallarate, favorendo così l’inclusione anche dei soggetti meno fortunati. Iniziativa che col tempo potrebbe essere però sposata anche da altri comuni.

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