Nuove regole per i fumatori: stop al fumo all’aperto

Importanti novità in arrivo per i fumatori: stop al fumo all’aperto. Ecco cosa bisogna sapere e cosa si rischia

In Italia, l’abitudine di fumare è ancora molto diffusa. I dati sui fumatori sono davvero molto alti, in quanto si stima che il 21% circa della popolazione al di sopra dei 15 anno sia fumatrice.

divieto di fumo all'aperto
Stop al fumo all’aperto: cosa si rischia? – galleriaborghese.it

A nulla per ora è valso l’aumento dei prezzi dei prodotti contenenti tabacco. Fumare rappresenta un fattore di rischio per tante patologie, che vanno dai disturbi cardiocircolatori al cancro, con ricadute pesanti per la spesa pubblica del Sistema Sanitario Nazionale. Ma ecco che arriva un’importante novità che tutti i fumatori devono assolutamente conoscere, ovvero lo stop del fumo all’aperto. Ma vale per tutti questo divieto? Cosa si rischia? Bisogna assolutamente sapere quali sono i dettagli del provvedimento, al fine di non correre rischi.

Divieto di fumo all’aperto in Italia: ecco cosa cambia

Si sono inasprite le regole relative al fumo all’aperto. Già da qualche anno altri Paesi hanno adottato regolamentazioni più restrittive, ma già in città come Milano, dal 2021, nei luoghi pubblici vige un divieto di fumo nel raggio di 10 metri da altre persone, nei luoghi pubblici. Ma i tempi si faranno ancora più bui per gli amanti delle sigarette, in quanto sembra che questi limiti si estenderanno a macchia d’olio su tutto il territorio nazionale.

arriva lo stop al fumo all'aperto
Fumare all’aperto: arriva lo stop – galleriaborghese.it

Già all’estero, come ad esempio nel Regno Unito, si tende ad allontanare le nuove generazioni dal vizio del fumo: infatti per i nati dopo il gennaio 2009, sarà impossibile acquistare sigarette. Ma cosa cambia in Italia, quali sono i rischi che si possono correre? L’intento e le linee guida sono ben chiare: bisogna cercare di ridurre le aree di fumo negli ambienti pubblici, salvaguardando la salute dei non fumatori, delle aree pubbliche e anche dei fumatori stessi.

Città come Torino e Milano, sono pronte ad inasprire i controlli. A Torino, infatti, è stata approvata una delibera che ha introdotto il divieto di fumo all’aperto, in presenza di bambini e donne in stato di gravidanza, senza tener conto della distanza minima di cortesia, stabilita in un raggio di circa 5 metri. Così come a Milano dove i limiti saranno decisamente inaspriti.

Non solo, infatti, il divieto è presente alle fermate di tram e autobus, centri sportivi, cimiteri e altri luoghi pubblici, ma è stato esteso a tutte le aree pubbliche o di utilizzo comune, considerando una minima distanza di 10 metri. Il rischio per chi non dovesse rispettare tali regole  è una multa che può arrivare a 100 euro.

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