Michael Schumacher, arriva una notizia che nessuno si aspettava: tifosi increduli

A poche settimane dal via del Mondiale di Formula 1 arriva una interessante rivelazione su Michael Schumacher 

Il sale dello sport sono le vittorie, i numeri, i record, insomma le pietre di paragone tra addetti ai lavori e tifosi. In verità è impossibile in ogni sport stabilire anche con criteri oggettivi chi sia il migliore di sempre. Ma i paragoni continuano e quello tra Michael Schumacher e Lewis Hamilton è uno dei più stimolanti di sempre in F1.

Michael Schumacher paragone Hamilton
Michael Schumacher in uno dei tanti trionfi con la Ferrari (Ansa) – Galleriaborghese.it

Ancora di più oggi, con la notizia che ha scosso il mondo della Formula 1. Come aveva fatto il Kaiser, anche se con tempi decisamente diversi, anche il baronetto inglese vestirà il rosso Ferrari. Una notizia che ha messo sale su una stagione dalle premesse invece molto modeste, poiché la superiorità della Red Bull e di Max Verstappen appare ancora inattaccabile.

Hamilton come Schumi quindi? Impossibile dirlo, ma possibile fare paragoni sulla loro carriera e su quello che hanno regalato al mondo dei motori. Tra loro ci sono almeno due generazioni di differenza e basta guardare le date per capirlo. Il tedesco ha debuttato nel 1991, il britannico invece nel 2007, in due ere della F1 profondamente diverse.

Michael in carriera ha messo insieme 306 partenze con 91 vittorie, 155 podi e 68 pole nei vari team in cui ha gareggiato. Dal debutto con la Jordan all’ultima gara con la Mercedes, mettendo in mezzo i Mondiali (7) con Benetton e Ferrari, sono passati ben 21 anni.

Lewis invece sta per entrare nella sua diciottesima stagione, ma finora ha gareggiato solo per McLaren e Mercedes. In tutto 332 gare, 103 vittorie, 197 podi e 104 pole. Sette Mondiali anche per lui e in fondo questo è l’unico dato che conta. Ma conta anche il fatto che abbia deciso di puntare su Maranello per andare a caccia dell’ottavo.

Michael Schumacher, l’ultimo paragone con Hamilton

Non ci sono però soltanto i numeri a raccontare le carriere di due fenomeni. C’è anche la certezza che entrambi hanno segnato profondamente due epoche della Formula 1 con le loro prestazioni ma anche la loro personalità.

In modo certamente diverso, è anche un fatto di carattere. Michael Schumacher non è mai stato un istrione, così come non ha mai portato in pista messaggi diversi da quelli sportivi. Il mondo però si è molto evoluto nel frattempo e così sono spuntati nuovi campioni come Hamilton, fenomeno del volante ma anche simbolo di molte battaglie a sfondo sociale.

Schumacher-Hamilton paragone Aldo Costa
Schumacher-Hamilton, ecco cosa ne pensa Aldo Costa (Ansa) – Galleriaborghese.it

Possibile quindi fare paragoni oggettivi? In realtà sì, almeno da parte di chi li ha conosciuti bene lavorando al loro fianco nei box. Come Aldo Costa, che da direttore tecnico ha accompagnato parte della carriera di Schumi in Ferrari e in Mercedes.

Intervistato sul QN da Leo Turrini ha spiegato che dal suo punto di vista, Hamiltone Schumacher sono molto simili. Lo stesso approccio analitico, meticoloso e molto professionale. Ma sono figli anche delle loro epoche. inutile negarlo. “Schumacher è stato l’ultimo driver di un’epoca in cui le macchine venivano sviluppate in pista, tramite continui test sull’asfalto. E in questo era formidabile. Lewis appartiene al tempo del simulatore. Michael stava sempre al volante, Hamilton quasi mai perché non può”. E il dibattito resta aperto.

Gestione cookie