Meteo della settimana: dopo l’intensa ondata di gelo e neve del weekend, arriva un anticipo di primavera

Quali sono le previsioni meteorologiche per i prossimi giorni, dopo il freddo dell’inverno arriva il tepore della primavera.

Dopo un fine settimana dominato dal freddo con neve in montagna, per la gioia degli amanti degli sport invernali e un sospiro di sollievo per gli operatori del turismo invernale, la tendenza è per l’ennesimo ribaltone delle condizioni meteo. Quindi l’inverno appare in nuova ritirata verso latitudini settentrionali e confinato alle regione dell’Europa orientale e della Russia.

Italia clima mite
Previsioni, le attese per la settimana – galleriaborghese.it

L’Italia finora ha conosciuto solo qualche giornata veramente fredda, con precipitazioni nevose scarse se non del tutto assenti sull’Appennino e parte delle Alpi, dove a causa del fenomeno dell’inversione termica (freddo bloccato nei bassi strati dell’atmosfera dall’alta pressione con temperature elevate in quote e più fredde in pianura) molti impianti devono far ricorso all’innevamento artificiale per funzionare.

Cosa succede in settimana

Nel complesso l’inverno 2023/24 è caratterizzato da temperature decisamente oltre le medie e poca neve, come accennato. Questa tendenza si conferma per la settimana, si attende infatti una ripresa graduale, ma rapida delle temperature in tutta l’Europa occidentale, compresa la nostra penisola.

settimana più mite sulla Penisola
Inverno appare in ritirata – galleriaborghese.it

Responsabile di questo cambiamento il ritiro dalle medie e basse latitudini della saccatura fredda con una rimonta delle alte pressioni di origine sub tropicale. Quindi un vortice polare più compatto che significa per l’Europa prevalenza di correnti occidentali più tiepide e alle latitudini italiane addirittura di matrice africana. Questo anticiclone si preannuncia solido e in grado di durare diversi giorni sul mar Mediterraneo.

Significa che per l’Italia sono attese giornate caratterizzate da temperature miti, decisamente fuori stagione, soprattutto in montagna. Corollario di questa situazione di stasi dell’inverno nebbie e foschie in pianura e nelle valli, con temperature che potrebbero essere più basse di quelle collinari e montane proprio per la presenza di una coltre grigia.

Con una forte stabilità atmosferica e una scarsa ventilazione la qualità dell’aria sarà pessima nelle zone pianeggianti e nelle città nel centro nord. Ma quanto durerà questa fase di ritirata della stagione invernale? Secondo alcune previsioni dei centri meteo internazionali questa situazione si protrarrà almeno fino ai giorni 27 e 28 del mese.

Successivamente si apre la possibilità di correnti fredde di provenienza orientale verso il Mediterraneo con conseguente abbassamento delle temperature. Questo se l’anticiclone dovesse sposarsi verso latitudini settentrionali, favorendo la discesa di masse di aria più fredda verso il Mediterraneo.

Ma queste previsioni a media e lunga scadenza sono tutt’altro che scontate e occorreranno delle conferme per avere maggiori dettagli. Per il momento dobbiamo aspettarci una settimana con caratteristiche più primaverile che invernali su tutto il Paese.

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