Dopo la morte di Silvio Berlusconi cosa è veramente successo tra sua figlia e Marta Fascina? Sembra che l’intesa sia speciale.
Dopo la morte di Silvio Berlusconi, Marta Fascina, la sua compagna, si è ritirata nel suo dolore; tutti aspettavano il rientro in Parlamento visto il suo ruolo di deputata ma evidentemente ha avuto bisogno di metabolizzare il lutto. Ora però ha finalmente varcato la soglia di Montecitorio con il suo look elegante e misterioso: capelli raccolti e tailleur nero vedovile, nessuno però ha potuto ignorare il grande diamante a forma di cuore regalatole dal suo compagno per le nozze simboliche.
Per tutto questo tempo si è ritirata nella villa di Arcore ad affrontare la grande perdita del suo grande amore. Compagno di vita che ha predisposto per lei, tramite un testamento olografo, un’eredità di 100 milioni di euro. Gli eredi legittimi del suo compagno, non hanno eccepito nessuna riserva e anzi hanno stabilito di comune accordo di liquidare la somma in due tranche in breve tempo, per rispettare la volontà del loro caro che desiderava grande armonia in tutta la famiglia.
C’è veramente un’intesa speciale tra Marina Berlusconi e Marta Fascina?
Effettivamente tutti ci siamo chiesti quali fossero i rapporti tra questa giovanissima fidanzata di Silvio Berlusconi con la figlia più vicina a lui Marina, ricordiamo che Marina è Presidente di Fininvest e del gruppo editoriale Arnoldo Mondadori. Dopo averle viste al funerale, in un immagine quasi di sorellanza mano nella mano, abbiamo intuito che un’intesa doveva esserci tra le due donne.
Sicuramente né Marina né il resto della famiglia si sono opposti al fatto che Marta rimanesse nell’abitazione di San Martino, è vero che la legge garantisce ai conviventi la permanenza nella casa comune ma avrebbero anche potuto, volendo, interferire in qualche modo.
Quindi è reale quest’intesa fra le due donne e non solo, sembra che nella famiglia Berlusconi tutti siano vicini a questa vedova inconsolabile, lei stessa racconta che Paolo Berlusconi l’abbia rimbrottata teneramente ricordandole che Silvio sarà sempre tra loro e che lei deve trovare la forza di tornare in Parlamento perché oltre ad un diritto è anche un suo dovere.
Marta si è commossa di fronte a questa manifestazione di affetto nei suoi confronti ed infatti è rientrata a Montecitorio anche se, come lei stessa afferma, sente di aver perso l’uomo della sua vita; sarà difficile per Marta Fascina affrontare e superare questa perdita.
