Mara Venier, la zia d’Italia finita al centro delle critiche per la puntata di Domenica In girata a Sanremo, ha raccontato come ha vissuto le polemiche arrivate dai social, e non solo.
La lunga scia del Festival di Sanremo ha travolto anche Mara Venier. Negli ascolti della sua Domenica In dal palco dell’Ariston (ha raccolto il 40% di share, in pratica la ha vista quasi un italiano su due), ma anche nelle polemiche. Se la questione del televoto non ha creato attriti nel programma della zia d’Italia, la questione migranti, così come la situazione in Medio Oriente in particolare sulla Striscia di Gaza, be’, loro no. Loro non hanno solo creato attriti, hanno avuto anche la capacità di fare andare qualcuno sul pesante. Anche sui social, ma non solo.
E in un’intervista al Corriere della Sera, firmata da Aldo Cazzullo, è stata la stessa conduttrice della domenica targata Rai – tutte le settimane, non solo dopo la kermesse canora – a spiegare come si senta, dopo tutte le critiche, specialmente quelle di censura, che le sono state mosse. Sta male, ha detto Venier, “soffro molto, perché mai in vita mia ho censurato qualcuno, né sono mai stata accusata di censura“.
Mara Venier: “Sto male per le accuse di censura, inviterò Dargen a Domenica In”
Il riferimento è a quanto successo dopo che, sul palco dell’Ariston, ospite proprio di Venier, Dargen D’Amico è stato invitato a concludere un discorso sui migranti mentre rispondeva a una domanda di un giornalista presente in trasmissione e lei in un fuorionda abbiamo detto agli stessi che così la avrebbero messa in imbarazzo.
Due momenti che la conduttrice veneta ha spiegato al quotidiano dicendo che lo stoppare la risposta del cantante sia stata fatta “perché eravamo in ritardo, molti artisti dovevano ancora cantare“, e non perché ci siano problemi nell'”affrontare il tema dei migranti. L’ho fatto molte volte” al punto che, ha detto, “ho invitato Dargen D’Amico in trasmissione domenica prossima, spero che venga“.
Una dimostrazione, insomma, che non ci sono problemi nell’ascoltare cosa ha da dire il cantante che si è presentato a Sanremo con una canzone come Onda alta, che parla di migranti, e parlare del tema. Dopo tutto, Ghali, richiamato dall’ambasciatore israeliano, ha avuto modo di rispondere su quel palco e lei era presente.
Peccato che poco buona Venier abbia letto un comunicato dell’ad della Rai, Roberto Sergio, che è stato altrettanto motivo di cui parlare in merito alla puntata post kermesse canora. Qua, la zia d’Italia ha fatto presente di essere una conduttrice Rai e quindi che “accetta gli ordini” dell’amministratore delegato, quanto al tema, ha precisato, “forse qualcuno non è d’accordo con la condanna del massacro del 7 ottobre? Certo, è doveroso ricordare anche le vittime innocenti di Gaza“. In pratica, ha detto, la pensa come Papa Francesco sulla pace in Medio Oriente. E gli artisti possono esprimere tutte le opinioni che vogliono, Dargen e Ghali, così come i giornalisti.
