Mantenimento dei figli: finalmente si fa chiarezza su ogni aspetto in caso di divorzio

Trovare un accordo per il mantenimento dei figli quando una coppia decide di separarsi non è così semplice. È bene però sapere cosa prevede la legge, in modo tale da ridurre il più possibile ripicche.

Chiudere un matrimonio non è mai semplice, anzi spesso si arriva a questa decisione dopo svariati tentativi di salvare il rapporto, nonostante ci sia la consapevolezza da parte di entrambi che non ci sia più sentimento, cosa che dovrebbe essere alla base di ogni legame coniugale. Ancora oggi troppo spesso si giustifica questo modo di agire sottolineando di voler rimandare un passo inevitabile per il bene dei propri bambini, anche se la ragione è spesso diversa.

Mantenimento dei figli, come funziona la legge
Cosa bisogna sapere sul mantenimento dei figli – galleriaborghese.it

Quando si pensa questo, infatti, si può avere timore del proprio futuro, oltre che delle conseguenze sul piano economico che una separazione può comportare. Se davvero si vuole agire per il bene dei propri figli è importante evitare scene da “Mulino Bianco”, in cui si fa vedere loro una situazione totalmente diversa da quella reale.

Tutti, infatti, indipendentemente dalla loro età, sono in grado di percepire ogni sfumatura, compresi eventuali litigi che si tenta di nascondere. Quando ormai il dado è tratto e si capisce di non poter tornare indietro, arrivare ad un accordo per il mantenimento dei figli può però comportare notevoli contrasti per entrambe le parti.

Mantenimento dei figli, trovare l’accordo non è semplice

Arrivare alla separazione è a volte inevitabile, ma non è così scontato che la chiusura di un matrimonio avvenga all’insegna della diplomazia. A volte, infatti, sono proprio quelle coppie che dall’esterno davano un’idea di perfezione a finire per creare all’altro/a una serie di ripicche reciproche, come se decidere di prendere due strade diverse sia un affronto personale. Alcuni, infatti, sono ancora convinti che sia meglio stare insieme anche solo a livello di immagine piuttosto che prendere atto che tutto sia ormai finito da tempo.

Mantenimento dei figli, come funziona la legge
Trovare un accordo per il mantenimento dei figli non è così semplice – galleriaborghese.it

In situazioni simili trovare un accordo per il mantenimento dei figli può essere ancora più complesso, proprio perché c’è chi approfitta di questa situazione per muovere richieste sempre più esose, anche se ingiustificate. È per questo che non può che essere determinante conoscere cosa preveda la legge in modo tale da tutelarsi e sapere controbattere se necessario.

Entrambi i genitori devono provvedere al sostentamento economico della prole in modo proporzionale alle loro possibilità. Chi non vive con loro, però, è chiamato a versare una quota mensile all’ex, definita assegno di mantenimento. La cifra viene stabilita dal giudice e deve tenere presenti non solo necessità primarie come spese mediche, vitto e alloggio, ma anche le esigenze sociali, d’istruzione ed intrattenimento.

Lo stile di vita di un figlio di genitori separati dovrebbe quindi essere quasi del tutto simile a quanto accadeva prima del divorzio, in modo tale da ridurre il più possibile il suo disagio. L’esistenza di ognuno di noi, inoltre, può essere caratterizzata da contrattempi: cosa a cui deve far fronte spesso anche chi cerca di organizzare ogni aspetto della sua quotidianità.

Come ci si deve comportare in caso di imprevisti

Questo può riguardare anche il mantenimento dei figli, ben sapendo che soprattutto quando sono piccoli può esserci la necessità di gestire spese a cui non si era pensato, come accade ad esempio quando si ritrovano a dover fare controlli medici improvvisi. Un aspetto simile viene preso in considerazione anche in fase di separazione dal giudice.

Mantenimento dei figli, come funziona la legge
Come comportarsi quando ci sono spese impreviste? – galleriaborghese.it

In genere il principio base è quello di suddividere la gestione al 50%, anche se questo può variare se uno dei due coniugi ha guadagni superiori rispetto all’altro. Ci sono poi voci che possono essere indicate come “spese voluttuarie”, come accade con le vacanze: permettere ai bambini di riposarsi al mare o in montagna può essere importante, ma non è ritenuto indispensabile. In questo caso la suddivisione può avvenire solo se entrambi gli ex coniugi sono concordi.

Il mantenimento diventa obbligatorio in caso di figli minorenni o portatori di handicap. Se invece i ragazzi hanno superato la maggiore età, si potrà continuare finché non avranno raggiunto la loro indipendenza economica (come accade, ad esempio, a chi studia all’università). Può invece esserci un’esenzione se si nota che i figli non fanno niente di concreto per trovare un lavoro, ma anzi preferiscono trascorrere le giornate sul divano.

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