Mangiare riso avanzato può causare avvelenamento: l’errore che può costare la vita alla tua famiglia

Si moltiplicano i casi di avvelenamento da riso avanzato: ecco come difendersi da una patologia che può essere letale

Probabilmente lo abbiamo fatto tutti, almeno una volta. A tanti di noi non piace affatto buttare via il cibo. Soprattutto di questi tempi, con una crisi economica che morde, potrà capitare di mangiare qualche avanzo, pur di non buttarlo via dopo averlo acquistato e preparato. Ma oggi vi risponderemo a una domanda molto comune: possiamo davvero prendere un’intossicazione alimentare dal riso avanzato?

Intossicazione da riso avanzato
Aumentano i casi di intossicazione da riso Galleriaborghese.it

In tanti, anche online, stanno infatti lamentando possibili intossicazioni da riso avanzato. È davvero così? Più volte, in realtà, vi abbiamo esortato a una buona conservazione del cibo, anche cotto. Nei video che abbiamo avuto modo di visionare, qualcuno dice di aver mangiato una ciotola di riso rimasta fuori dal frigo tutta la notte.

I presunti casi di avvelenamento da riso stanno avendo un momento di popolarità sui social media in questo momento. Ma, in realtà, di problematiche ve ne sono state tante nel corso degli anni. Nel 2003, cinque fratelli belgi si ammalarono dopo aver mangiato un’insalata di pasta preparata per un picnic e servita nuovamente a cena tre giorni dopo. La più giovane, una bambina di sette anni, è morta in ospedale a causa di un collasso epatico. Cinque anni dopo, anche uno studente belga di 20 anni morì dopo aver mangiato spaghetti vecchi di cinque giorni, che aveva preparato e lasciato in cucina a temperatura ambiente.

Mangiare riso avanzato fa male?

Secondo gli esperti, le colpevoli sono le tossine prodotte da un microrganismo chiamato Bacillus cereus. Se gli alimenti a base di cereali come il riso, ma anche pasta, quinoa e altro, vengono conservati in modo errato dopo la cottura, il Bacillus cereus può moltiplicarsi e causare problemi allo stomaco come vomito e diarrea.

Intossicazione da riso
Intossicazione da riso: cosa sapere Galleriaborghese.it

Va detto che, comunque, in genere i casi di intossicazione portano sintomi lievi come vomito e diarrea e un senso generale di malessere. Ma in caso di ingestione di grandi quantità, le complicazioni possono essere ben più gravi, fino alla morte. Questo bacillo si trova nel suolo, nelle acque dolci e marine, sulle piante e persino nell’intestino di alcuni animali. Ciò significa che alimenti come il riso, che vengono coltivati ​​in ambienti in cui il microrganismo è abbondante, possono facilmente portarlo con sé.

La temperatura gioca un ruolo chiave nella crescita del bacillo. Il range è compreso tra 4 e 60 gradi centigradi. Se il riso non viene raffreddato e refrigerato il prima possibile dopo la cottura, il bacillo può proliferare e rilasciare tossine nel cibo. Va comunque detto che non si tratta di un fenomeno tipico solo del riso, ma che l’avvelenamento può avvenire anche con pasta, couscous e farro. Il riso potrebbe avere maggiori probabilità di causare malattie a causa della natura del modo in cui viene lavorato.

Come difendersi? Riscaldare il riso avanzato a temperature superiori al limite superiore della zona di pericolo può aiutare a prevenire la moltiplicazione delle tossine che potrebbero essersi formate. Gli esperti consigliano una temperatura che va tra gli 80 e i 100 gradi centigradi.

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