La notizia ha fatto il giro del mondo e ha riempito di tristezza non solo i suoi tifosi: è morto giovanissimo un grande campione
La storia dello sport, anche di recente, è riempita dalle prestazioni e svuotata dai lutti. E quando se ne va un atleta ancora giovane, è una mazzata doppia per i suoi cari, ovviamente, ma anche per chi l’ha seguito e apprezzato.
![Shawn Barber morto campione atletica leggera](https://www.galleriaborghese.it/wp-content/uploads/2024/01/lutto-22-1-2024-galleriaborghese.jpeg)
L’ultima notizia è arrivata dagli Stati Uniti e ha scosso gli appassionati. Perché a soli 29 anni è scomparso un grande protagonista delle ultime stagioni, anche se ormai da qualche tempo aveva fatto perdere le sue tracce.
Riuscire a reggere le pressioni, quando si arriva ad altissimi livelli, non è mai semplice. Ancora di più quando il successo arriva in età giovanile e totalmente inatteso, perché la concorrenza è altissima. C’è chi fin da piccolo è costruito come un campione e chi invece si ritrova proiettato in quel mondo all’improvviso e raggiungi risultati insperati.
Lutto tremendo, muore giovanissimo: era stato campione del mondo
E’stato anche questo il caso di Shawn Barber, atleta canadese 29enne scomparso venerdì scorso. Nel 2015 aveva vinto il titolo mondiale dell’asta a Pechino, superando i 5,90 metri nello stadio che era stato olimpico sette anni prima. E sempre quell’anno aveva anche vinto i Giochi panamericani di Toronto.
Una soddisfazione doppia per lui, originario del New Mexico ma che aveva preso la cittadinanza canadese dal padre. Poteva essere l’inizio di una grande carriera, ma è stata la sua condanna. L’anno dopo, mentre preparava la Olimpiadi di Rio de Janeiro, fu trovato positivo alla cocaina in un test antidoping.
![Shawn Barber morto campione atletica leggera](https://www.galleriaborghese.it/wp-content/uploads/2024/01/Shawn-Barber-22-1-2024-galleriaborghese.jpg)
La federazione canadese gli tolse il titolo nazionale ma non la possibilità di andare in Brasile perché riuscì a dimostrare che si trattava di un fatto accidentale. La positività pare gli fu trasmessa da una donna con cui aveva fatto sesso e che era consumatrice di cocaina. Ai Giochi però arrivò solo in finale senza brillare.
Nel 2017 poi su Facebook il suo coming out nel quale confessava di essere gay e orgoglioso di esserlo. Da allora però non è più riuscito ad ottenere grandi risultati e nel 2020, ancora prima delle Olimpiadi di Tokyo, si è ritirato.
Ora sappiamo che è stato ritrovato senza vita nella sua abitazione in Texas. Non sono state rese cose ufficialmente le cause del decesso. Stando all’Associated Press, Barber soffriva di problemi di salute, legati a un presunto disagio psicologico. Commoventi le parole del suo agente, Paul Doyle, che su Instagram lo ha saluto così: “Un amico che non dimenticheremo mai”.