È una malattia molto grave e complessa, che è importante intercettare al più presto. Ecco i sintomi e la diagnosi
La LMA è una malattia molto grave, il cui nome per esteso è leucemia mieloide acuta. È una forma di tumore del sangue che attacca le cellule mieloidi immature all’interno del midollo osseo.

Data la gravità della malattia, è necessario che la diagnosi sia eseguita il prima possibile, in modo molto tempestivo, e che venga messo in atto un trattamento adatto. Questa malattia ha una forte incidenza con l’aumento dell’età, in particolare tra i 60 e i 65 anni.
Le statistiche dicono che nel nostro Paese si ammalino all’incirca 2000 persone all’anno, uomini e donne, anche se sono leggermente più colpiti gli uomini. Gli studiosi non hanno ancora individuato le cause precise dell’LMA, ma le ipotesi si concentrano su una possibile combinazione tra fattori genetici e ambientali.
Il fumo di sigaretta può essere un fattore che incide sullo sviluppo dell’LMA, mentre tra i fattori ambientali a rischio c’è l’esporsi a sostanze chimiche tossiche, tra cui benzene, oppure farmaci chemioterapici e radiazioni provenienti dalla radioterapia.
LMA, a quali sintomi prestare attenzione
La leucemia mieloide si manifesta con sintomi che possono essere diversi da persona a persona. Nel dettaglio, possono manifestarsi febbre, sudorazione durante la notte, calo ponderale, anemia. Può occorrere un calo delle piastrine, che può generare sanguinamenti dal naso e anche alle gengive.

Il numero dei globuli bianchi scende, e causa una crescita di infezioni. Nel momento in cui si divulga la malattia, cominciano a ingrossarsi i seguenti organi: milza, linfonodi, fegato. La diagnosi di questa malattia molto grave occorre dopo aver eseguito alcune analisi in laboratorio e test mirati. È importante sottoporsi a un emocromo, una biopsia del midollo osseo. Per comprendere, invece, quanto la malattia si è diffusa nell’organismo, è importante fare test tra cui TAC, PET, e risonanza magnetica.
Tra le terapie adottate per cercare di bloccare la malattia c’è la chemioterapia, che resta sempre la prima tecnica usata in questi contesti. Dopodiché, a seconda del paziente, si può anche tentare un intervento di cellule staminali. Si possono prendere cellule dal corpo stesso del paziente, oppure da un donatore. È fondamentale, per poter agire in modo tempestivo sulla malattia, che la diagnosi sia precoce, basandosi sui sintomi. Grazie al supporto delle ricerche in merito, ci sono delle speranze in più per i pazienti che contraggono LMA.
Di aiuto può essere praticare uno stile di vita salutare e prevenire, cercando di non esporsi a situazioni dannose.