La spazzatura del vicino emana cattivi odori? Puoi farti risarcire, lo dice la legge

Quando ci si trova assediati dai cattivi odori della spazzatura lasciata sotto casa la legge permette di chiedere un risarcimento.

Si sta avvicinando l’estate e con l’approssimarsi del caldo si ripresenta un problema ben noto a tanti italiani: i cattivi odori che emanano dalla presenza di cassonetti per la raccolta dei rifiuti vicino alle case. Inutile dire che gli olezzi non sono soltanto sgradevoli all’olfatto: condizionano negativamente anche la qualità della vita per non parlare dell’aspetto igienico.

Quando si può chiedere il risarcimento per la spazzatura vicino a casa
Quando il bidone della spazzatura è troppo vicino a casa ci può far risarcire – galleriaborghese.it

E non è tutto: la presenza dei cassonetti vicino alle abitazioni può anche far abbassare il valore degli immobili interessati dalla problematica. Motivo per cui la giurisprudenza contempla anche la possibilità di farsi risarcire per i danni causati dai cattivi odori della spazzatura nei pressi dell’immobile. 

In quale caso la legge consente di ottenere un risarcimento danni quando il bidone della spazzatura è decisamente troppo vicino a casa nostra? C’è una distanza minima da rispettare nel posizionamento dei cassonetti dei rifiuti? Cerchiamo di capire meglio come stanno le cose e come conviene muoversi.

Spazzatura troppo vicino a casa? Ecco come farsi risarcire

C’è una soglia di normale tollerabilità – così prevede l’articolo 844 del Codice civile – da non superare quando si immettono rumori, odori e fumi. Una soglia che il giudice è chiamato a valutare caso per caso, in base alla concreta situazione e alle prove da esaminare. 

Risarcimento per la spazzatura vicino a casa come ottenerlo
Bidoni della spazzatura: troppo vicini a casa non possono stare – galleriaborghese.it

Inutile dire che non si può posizionare un bidone della spazzatura sotto la finestra di casa, costringendo così il malcapitato abitante ad asserragliarsi con le finestre costantemente sbarrate per evitare il diffondersi della puzza. A questo proposito esiste una distanza minima da tenere tra il cassonetto della spazzatura e la casa.

Secondo la normativa sulla gestione dei rifiuti urbani i bidoni della spazzatura vanno posizionati a non meno di 5 metri da ingressi, finestre al pianterreno, primo piano, seminterrati e dagli accessi a esercizi commerciali.

Se la distanza minima non viene rispettata gli abitanti della casa possono chiedere che i cassonetti vengano spostati rivolgendosi all’amministratore di condominio o alla società che ha in gestione la raccolta differenziata dei rifiuti. Nel caso in cui la distanza regolamentare non venisse ripristinata, ci si potrà appellare al giudice per far allontanare la fonte dei cattivi odori. Così facendo scatterà anche la possibilità di chiedere un risarcimento dei danni morali derivanti dal peggioramento della qualità della vita. 

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