Johnny Dorelli finisce in tribunale, le false accuse contro di lui

Storia amara per Johnny Dorelli che è finito in tribunale nonostante le accuse contro di lui fossero false. L’attore ha dovuto affrontare un periodo non sereno.

L’artista italiano è stato vittima di una situazione spiacevole che l’ha portato di fronte ai giudici. Ma cosa è successo? Andiamo a scoprirlo.

Johnny Dorelli accusa falsa
Johnny Dorelli nei guai (ANSA) GalleriaBorghese.it

Prima di farlo facciamo però un passo indietro per raccontare brevemente la carriera di un grandissimo uomo del nostro spettacolo. Nato come Giorgio Domenico Guidi a Milano il 20 febbraio del 1937 è stato protagonista di una vita professionale molto eclettica in quanto oltre all’attore ha svolto anche i ruoli da cantante, conduttore, pianista e tanto altro ancora.

Tra i suoi meriti c’è quello di essere considerato uno dei primi jazzisti italiani in assoluto con una carriera iniziata nel 1951 e ben 20 album all’attivo e nove partecipazioni al Festival di Sanremo, vinto nel 1958 e nel 1959. Negli stessi anni debutta al cinema in uno di quelli che venivano chiamati musicarelli, il film è Cantando sotto le stelle di Marino Girolami. Da conduttore invece ha esordito nel 1957 ne Il Musichiere sul Programma Nazionale.

Oggi però non ci occupiamo prettamente della sua carriera, ma di una spiacevole situazione che l’ha toccato in prima persona.

Johnny Dorelli finisce in tribunale

La storia che ha colpito Johnny Dorelli è piuttosto particolare e lascia tutti senza parole, compreso il diretto interessato. Questi si è trovato a finire davanti a un giudice per un episodio incredibile di cui non aveva colpe.

Cosa è successo a Johnny Dorelli?
Johnny Dorelli finisce in tribunale (ANSA) GalleriaBorghese.it

L’artista aveva acquistato un’opera d’arte senza essere a conoscenza del fatto che si trattasse un falso. Quando ha provato a rivenderla, inconscio della contraffazione, è stato chiamato in giudizio. Alla fine è stato assolto perché per la giudice “non aveva le cognizioni tecniche per capire fosse falsa”. Questo anche perché l’aveva acquistata in una galleria autorizzata alla vendita.

La procura però ha fatto ricorso visto che l’opera d’arte non è stata esclusa dalla circolazione. Il Corriere della Sera ha svelato che l’opera è una scultura dal titolo Tre tempi creata in tre esemplari da Fausto Melotti dal 1971. Realizzata in oro e argento aveva elementi a punta che evocano frecce.

La fama di questo artista arrivò grazie allo scrittore Italo Calvino. Dorelli l’aveva acquistato alla Galleria di San Luca a Bologna negli anni ottanta. Si era rivolto alla casa d’aste Christie’s di Milano per provare a venderla. La fondazione di Melotti ha scoperto che la punzonatura non era la stessa delle altre opere.

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