In pensione a 50 anni, perché pensi sia impossibile? Ecco il metodo che può cambiarti la vita

In pensione a 50 anni, chi può ricevere l’assegno con diciassette anni di anticipo rispetto la pensione di vecchiaia?

La possibilità di avere la pensione a 50 anni è reale per pochi cittadini. C’è un metodo particolare che potrà realizzare il sogno di chi vuole lasciare il mondo del lavoro in giovane età per dedicarsi a famiglia e passioni.

La pensione a 50 anni è possibile
Chi può ottenere la pensione a 50 anni (Galleriaborghese.it)

Noi italiani sappiamo che per andare in pensione dobbiamo attendere i 67 anni di età e aver maturato 20 anni di contributi. Al massimo possiamo anticipare l’uscita di qualche anno soddisfacendo particolari condizioni e facendo parte di specifiche categorie di cittadini (come invalidi, caregiver o disoccupati) o rientrando nei criteri stabiliti per l’Opzione Donna. Si avvicinano ai 60 anni gli invalidi con percentuale pari o superiore all’80% ma 50 anni, sembra veramente troppo presto per il pensionamento.

Un’età bassa anche per gli scivoli che permettono di lasciare il mondo del lavoro solo con la contribuzione. Questa deve essere almeno di 41 o 42 anni, di conseguenza si potrà andare in pensione a 61/62 anni nella migliore delle ipotesi. Il sistema previdenziale italiano, dunque, non permette il pensionamento a 50 anni, mentre quello di altre nazioni europee sì. Si tratta di una particolare forma di welfare applicata nei paesi scandinavi.

Il metodo fire per il pensionamento a 50 anni

Il metodo fire usato nei paesi scandinavi punta a mettere da parte soldi il più possibile per poter uscire dal mondo del lavoro molto presto. Va da sé, dunque, che sarà necessario avere introiti molto alti per seguire un ragionamento del genere. Il sistema prevede che si spenda solo il 20/25% della somma guadagnata mettendo il resto (il 75% della retribuzione) da parte.

Il risparmio per la pensione a 50 anni
Il metodo fire punta sul risparmio (Galleriaborghese.it)

Un risparmio aggressivo che va calcolato sulla base dell’età di pensionamento desiderata. Si basa su calcoli matematici che permettono di accumulare risparmi che serviranno in futuro, durante la pensione anticipata. Bisogna lavorare nove anni per risparmiare il 10% dei guadagni e garantirsi un anno di vita dignitosa dopo l’uscita dal mondo del lavoro. Risparmiando il 75% si vive bene per tre anni dopo i 60 anni.

Molti di voi non saranno convinti di questo particolare approccio alla pensione. In effetti è un modello matematico né universale né garantito. Ci sono troppe variabili da considerare. Rimane giusto una curiosità che fa sognare il pensionamento a 50 anni ma la realtà, almeno in Italia, è che il metodo fire è difficile da realizzare sia per le cifre talvolta troppo basse delle retribuzioni sia perché c’è bisogno di lavoratori per poter pagare le pensioni ai pensionati. Non dimentichiamo che il sistema previdenziale italiano è a rischio.

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