In arrivo bonus di 1200 euro in busta paga, il Governo ha deciso

Il Governo presieduto da Giorgia Meloni lavora per mettere più soldi nelle tasche degli italiani: per alcuni potrebbero arrivare ben 1.200 euro

L’Italia vive una difficile situazione economica, in cui ogni bonus, ogni incentivo, ogni agevolazione può essere utile per dare respiro ai cittadini e ai contribuenti. Le politiche economiche hanno interessato particolarmente l’attività del Governo presieduto da Giorgia Meloni. E oggi l’Esecutivo ha deciso: ecco un bonus per 1.200 in busta paga. Per alcuni sarà una vera e propria manna dal cielo. 

1.200 euro in più in busta paga
1.200 euro in più in busta paga: la decisione del Governo – (galleriaborghese.it)

Nel corso del 2025, è probabile che l’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, subirà ulteriori modifiche a vantaggio delle buste paga dei lavoratori. Dopo il bonus di 260 euro riconosciuto nel 2024 ai redditi compresi tra i 15.000 e i 28.000 euro, potrebbe essere in arrivo un nuovo incentivo.

C’è una vasta platea di popolazione (se consideriamo gli stipendi medi in Italia) che potrebbe ora avere un importante incentivo in busta paga. Si parla addirittura di ben 1.200 euro annui in più. Ecco tutte le cifre dei provvedimenti su cui il Governo sta lavorando.

In arrivo un bonus di 1.200 euro in busta paga

Attualmente, le aliquote Irpef sono suddivise in tre fasce. Per i redditi fino a 28.000 euro si applica una ritenuta del 23%, per quelli compresi tra 28.000 e 50.000 euro la percentuale sale al 35%, mentre per la parte che supera i 50.000 euro si arriva al 43%. Tuttavia, nel 2025 si proverà a ulteriori alleggerimenti dell’imposta coinvolgendo anche i ceti medio-alti, sebbene con alcune limitazioni.

1.200 euro in più in busta paga
1.200 euro in più in busta paga: ecco per chi – (galleriaborghese.it)

Il vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha ammesso che è difficile ipotizzare una semplificazione a due scaglioni. Al massimo si potrebbe prevedere un taglio dell’imposta per chi ha uno stipendio annuo di 55.000 euro. Ci sono diverse ipotesi in merito, ciascuna delle quali garantirebbe un bonus diverso in busta paga per una platea differente di lavoratori. Servono, però, le risorse necessarie per confermare l’aliquota del 23% per il 2024 per lo scaglione tra i 15.000 e i 28.000 euro.

La prima ipotesi di riforma prevede un innalzamento del secondo scaglione, con la percentuale del 35% applicata per i redditi fino a 55.000 euro. Di questo potrebbero beneficiare coloro che hanno un reddito superiore a 50.000 euro ma inferiore a 55.000 euro, consentendo loro di risparmiare fino a 660 euro all’anno in busta paga.

La seconda ipotesi contempla la riduzione dell’aliquota applicata al secondo scaglione, portandola al 34% per i redditi fino a 55.000 euro. In questo caso, si potrebbe ottenere un risparmio aggiuntivo di 230 euro all’anno per uno stipendio di 50.000 euro, e fino a 670 euro all’anno per chi guadagna 55.000 euro.

Infine, la terza ipotesi, più costosa, prevede una riduzione dell’aliquota al 33% per il secondo scaglione. Risparmio fino a 440 euro all’anno per chi ha un reddito annuo fino a 50.000 euro, e fino a 940 euro all’anno per chi guadagna 55.000 euro.

Gli stipendi compresi tra 50.000 e 55.000 euro sarebbero i principali beneficiari di queste modifiche, con un aumento annuo fino a 1.200 euro rispetto al 2024. Tuttavia, anche i redditi più bassi potrebbero beneficiare di un vantaggio significativo, con un guadagno annuo fino a 700 euro per chi guadagna 50.000 euro. E fino a 400 euro per chi ne percepisce 35.000 euro. Tuttavia, i lavoratori con redditi fino a 28.000 euro potrebbero non beneficiare di queste modifiche, e per quelli che superano i 55.000 euro potrebbe non esserci alcun taglio dell’Irpef.

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