Gianmarco Saurino, piangono tutti: “Dolore inimmaginabile”

Gianmarco Saurino è attualmente sul piccolo schermo nella miniserie “Per Elisa”. L’attore ha raccontato un retroscena molto interessante. 

Classe 1992, foggiano di nascita, Gianmarco Saurino è un attore ancora molto giovane, ma con all’attivo diverse partecipazioni in fiction di successo. Volto noto in Doc-nelle tue mani e Che Dio ci aiuti, fiction amate dal pubblico. Smessi i panni del medico e dell’avvocato, Saurino ha avuto l’onere e l’onore di dare corpo e voce a Gildo Claps, un personaggio realmente esistito e non nato dalla fantasia degli autori.

Saurino è su Rai Uno nei panni di Gildo Claps
Gianmarco Saurino, noto attore italiano- ANSA FOTO Galleriaborghese.it

L’attore foggiano è attualmente su Rai Uno nella miniserie “Per Elisa- il caso Claps”, una fiction in tre prime serate che racconta gli eventi della misteriosa sparizione di Elisa Claps, una ragazzina appena sedicenne di Potenza. Con la regia di Marco Pontecorvo, “Per Elisa” ha l’intento di ricordare uno dei casi di cronaca nera più triste della storia italiana. In un Paese in cui si tende facilmente a dimenticare, è un prodotto televisivo che serve per tenere in vita il ricordo della vittima ed omaggiare il dolore dignitoso della famiglia Claps.

Gildo, fratello maggiore di Elisa, all’epoca dei fatti studente di giurisprudenza, è colui che si battuto per ritrovare la sorella e darle finalmente giustizia. Un ruolo complesso quello che Saurino ha dovuto interpretare, un ruolo che lo segnerà non solo dal punto di vista professionale ma anche personale.

Gianmarco Saurino talento e dolore nel ruolo di Gildo Claps

Il caso Claps vede protagonista Elisa, una sedicenne nata e cresciuta a Potenza, in una famiglia onesta e presente. Terzogenita di tre figli, sorella minore di due fratelli maschi, Gildo e Luciano. Genitori amorevoli, fratelli con la quale era unita da un rapporto di complicità, amici che le volevano bene: la sana vita di Elisa era davvero perfetta. Sognava di fare il medico, ma qualcuno glielo ha impedito prima ancora di provarci. Quel qualcuno è Danilo Restivo, quello che oggi potremmo definire un incel.

Saurino ha vestito i panni di Gildo Claps: un ruolo difficile
Gianmarco Saurino e Gildo Claps, personaggio che ha portato in scena ANSA FOTO Galleriaborghese.it

Danilo, studente universitario, figlio del direttore della biblioteca nazionale di Potenza, era ossessionato dalle donne, alle quale soleva tagliare una ciocca di capelli. Il giovane seguiva Elisa già da tempo, rivendicando solo amicizia e compagnia. Tuttavia la psiche di Restivo era altamente instabile, tanto da portarlo a fare del male alla ragazza. Elisa esce di casa la mattina del 12 settembre 1993, dicendo a Gildo di far ritorno per pranzo. La ragazzina si reca in chiesa con un’amica, salvo poi incontrare Restivo, il quale le aveva detto di avere un regalo per lei.

Elisa, però, non uscirà più da quella chiesa, venendo barbaramente assassinata da Danilo, colui che credeva essere un amico. Restivo ne ha occultato il corpo, negando alla famiglia Claps il diritto di sapere la verità. Solo dopo tanti anni il corpo della ragazza è stato ritrovato nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità a Potenza.  La storia di Elisa è diventata una miniserie televisiva, diretta da Marco Pontecorvo. La prima puntata è andata in onda martedì 24 ottobre ed ha visto Gianmarco Saurino vestire i panni di Gildo Claps. Per un attore ogni ruolo ha la sua importanza, ma alcuni ne hanno di più.

Saurino ha vestito i panni di Gildo Claps: un ruolo difficile
Per Saurino non è stato semplice vestire i panni di Gildo Claps ANSA FOTO Galleriaborghese.it

Ripercorrere le vicende dolorose della famiglia Claps, impersonare la disperazione e l’ostinazione di Gildo è stata senz’altro un’esperienza significativa per l’attore foggiano. Saurino ha magistralmente portato sul piccolo schermo le parole, le azioni e le scelte del fratello della vittima.  Un’interpretazione talentuosa che ha reso plastico e visibile un dolore incolmabile.

“Gildo Claps è uno degli esseri umani più incredibili che abbia mai conosciuto, metterlo in scena è stata una fortuna gigantesca” ha dichiarato Saurino. Fra le scene più difficili da girare, l’attore ha citato quella del ritrovamento del corpo, momento in cui i familiari hanno raggiunto la consapevolezza che Elisa non c’era più. “Una scena tostissima in cui abbiamo dovuto rendere non solo il dolore ma anche la fine di una speranza. E se parliamo di un familiare scomparso il dolore è inimmaginabile” afferma l’interprete di Gildo.

La fiction ha lo scopo di portare in scena i vari volti del male, rappresentati in primis da Danilo e dalla sua famiglia, ed in secondo luogo da tutti coloro che non hanno fatto altro che occultare la verità. La famiglia Claps, invece, è l’emblema del bene, dell’onestà che non cambia nemmeno dinanzi al più grande dei dolori.

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