Fetta di arancia o limone nei cocktail: ecco perché andrebbe tolta | I rischi per la salute

In alcuni cocktail le fette di agrumi non sono solo decorative ma necessarie alla loro preparazione. In certi casi però possono essere pericolose.

Il problema naturalmente non sta nell’agrume in se stesso ma nella sua buccia, che inevitabilmente viene a contatto con l’alcool contenuto nel cocktail e potrebbe essere addirittura mangiata da chi beve il drink se è abbastanza sottile.

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Attenzione alla classica fetta di arancia o limone che viene messa nei cocktail: i rischi non sono da trascurare – galleriaborghese.it

Mangiare la buccia degli agrumi è di per sé una scelta molto imprudente, soprattutto se non sappiamo da dove viene il frutto da cui la fetta è stata tagliata. In alcuni casi, infatti, la buccia della frutta non può essere mangiata perché viene trattata con sostanze chimiche che servono a preservare la qualità e il sapore del frutto. Si tratta per lo più di funghicidi e diserbanti che, se in agricoltura risultano estremamente efficaci, sono molto dannosi per il nostro organismo.

In particolare la buccia degli agrumi viene spesso trattata con l’imazalil, sostanza chimica che è stata riconosciuta come potenzialmente cancerogena. Naturalmente in piccole e piccolissime quantità non provoca gravi danni all’organismo, ma di certo ingerendola spesso e su base regolare il problema potrebbe presentarsi.

Come proteggersi dai cocktail “al veleno”

Come sanno benissimo i consumatori che preferiscono acquistare e mangiare frutta e verdura biologica, questo tipo di prodotto costa sempre un po’ di più rispetto a quelli trattati con sostanze chimiche. Per questo motivo nella maggior parte dei casi, per la realizzazione di cocktail economici vengono utilizzate le materie prime al prezzo più basso sul mercato.

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Gli agrumi sono tra i frutti più utilizzati nei cocktail. Quali sono i pericoli per la salute? – galleriaborghese.it

Questo significa che le probabilità che per la preparazione di un cocktail vengano utilizzati agrumi trattati con l’imazalil è molto alta, perché si tratta di una scelta conveniente dal punto di vista economico. Per essere certi di non assumere pesticidi insieme al proprio drink ci sono diverse strade: la prima è rinunciare ai cocktail a prezzi stracciati perché spesso bere meno ma bere meglio è la scelta migliore per la nostra salute, in moltissimi sensi.

In secondo luogo ci si dovrebbe servire soltanto a bar e baristi di fiducia, che abbiano la cura di acquistare soltanto frutta dalla buccia edibile. Su questo, infatti, la normativa è molto stringente: sull’etichetta della frutta devono sempre essere indicate le sostanze con cui viene trattata, quindi se la sua buccia risulta edibile oppure no. Si tratta di un’informazione da tener presente anche quando acquistiamo la frutta per il nostro consumo personale.

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