Festival di Sanremo è stato anche interrotto: l’irruzione che ancora oggi resta storica, ha scatenato il finimondo sul palco.
A poche ore dall’inizio del Festival di Sanremo 2024, Amadeus ha il compito di pensare davvero a moltissime cose, non solo l’organizzazione della kermesse canora, ma anche le possibili e eventuali polemiche, relative al momento storico che stiamo vivendo.
![Sanremo finimondo](https://www.galleriaborghese.it/wp-content/uploads/2024/02/Sanremo-622024-galleriaborghese.it_.jpg)
In passato, è successo più di una volta di trovarsi davanti a episodi che raccontano o per meglio dire, svelano l’altro lato di Sanremo, quelli che in un modo o nell’altro richiamano sempre una grande attenzione mediatica, come da un certo punto di vista è anche giusto che sia.
Stiamo parlando delle proteste e delle istanze che molto spesso, le persone, portano sul palco dell’Ariston, anche solo per essere ascoltati nel modo giusto, una volta nella vita. In passato è successo in più di una occasione: rinfreschiamoci la memoria.
Sanremo, ricordate le proteste portate all’Ariston?
Insomma, per capire bene di che cosa stiamo parlando, dobbiamo fare un salto all’indietro nel tempo e per la precisioni ad alcuni momenti, rimasti nella storia del Festival di Sanremo, in cui ad essere protagoniste non sono state le canzoni, ma le proteste.
![Sanremo, quella protesta che scateno il finimondo](https://www.galleriaborghese.it/wp-content/uploads/2024/02/Amadeus-622024-galleriaborghese.it_.jpg)
Per questo 2024, si ipotizza che possa esserci l’arrivo degli agricoltori sui trattori, ma tra i più clamorosi eventi del passato, è impossibile non ricordare quella del 1984, conduttore Pippo Baudo, un migliaio di operai dello stabilimento di Genova-Cornigliano dell’Italsider, a rischio chiusura, manifestano davanti al teatro in occasione della serata inaugurale del Festival.
E ancora: Pino Pagano, l’operaio disoccupato che a Sanremo 1995 minaccia di lanciarsi in diretta dalla balconata dell’Ariston, solo la forza di Pippo Baudo, costretto ad arrampicarsi in galleria, è riuscito a rassicurarlo e a cambiare idea. Aveva 47 anni.
Si passa a 2000, alla conduzione Fabio Fazio, davanti all’Ariston sfilano i Cobas con la mucca Ercolina, simbolo della protesta legata alle quote latte. E poi, sempre lui, nel 2014 viene interrotto da due disoccupati, in arrivo dalla Terra dei Fuochi: salgono sulla balaustra del teatro, minacciano di buttarsi giù per manifestare contro la difficile situazione del lavoro in Campania. Il conduttore legge in diretta la loro lettera.
Infine, nel 2019, a Sanremo arrivano i gilet gialli: un movimento spontaneo di protesta dal basso che si è propagato a tutta la Francia, in rivolta contro l’aumento dei prezzi del carburante. Una mini invasione pacifica, che resta fuori dall’Ariston.