Elena Sofia Ricci abusata da bambina da un signore molto grande di età: era un amico di famiglia

Molto triste è il racconto di Elena Sofia Ricci la quale rivela di essere stata abusata quando aveva solo 12 anni. Ecco cosa ha raccontato.

Elena Sofia Ricci ha deciso di scendere in campo e di scagliare una freccia a favore di Ermal Meta. L’attrice ha deciso di difenderlo dalle accuse di giustizialismo che aveva attirato su di sé alcuni mesi fa. Infatti, a seguito dello stupro di Palermo, Ermal Meta aveva invocato vendetta verso i carnefici della ragazza, augurando loro la galera.

Il racconto dell'abuso subito da Elena Sofia Ricci
Elena Sofia Ricci, il terribile dramma che ha vissuto. Foto: instagram @ elenasofiaricci_officialpage – galleriaborghese.it

Queste le parole che all’epoca il cantante aveva pronunciato “Lì in galera, se mai ci andrete, a ognuno di voi ‘cani’ auguro di finire sotto 100 lupi in modo che capiate che cos’è uno stupro”. Delle parole che sono state oggetto di discussione poiché considerate diseducative. In ogni caso però Elena Sofia Ricci non ha puntato il dito contro Ermal Meta bensì ha deciso di scagliare una freccia in suo favore andando a sottolineare che per lei, le sue intenzioni non erano per nulla negative.

Il racconto di Elena Sofia Ricci sull’abuso che ha subito a 12 anni

Elena Sofia Ricci così ha scritto: “La tua anima bella non può essere fraintesa”, parole che ha dedicato proprio ad Ermal Meta. In seguito ha raccontato anche un evento di cui lei stessa è stata vittima quando era solo una bambina “A 12 anni tentai di proteggermi con un disegno che avevo fatto, un foglio di carta colorato, dall’abuso di un signore molto grande e molto stimato che conosceva bene la mia famiglia. Ho potuto parlarne solo pochi anni fa. Segni che restano per sempre”. 

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Elena Sofia Ricci e il suo racconto di quando aveva 12 anni fonte instagram @ elenasofiaricci_officialpage – galleriaborghese.it

Insomma, si tratta di un vero e proprio caso di pedofilia. Già in passato Elena Sofia Ricci aveva rivelato questo terribile aneddoto. Aveva sottolineato che molte sono state le donne rimaste vittime di violenza da parte di questa persona. Alla fine l’uomo è finito in galera proprio grazie alle numerose denunce.

L’attrice però all’epoca non ebbe il coraggio di denunciare proprio perché non aveva intenzione di causare dolore alla madre. Ma adesso che la donna non c’è più, può parlare liberamente. Infatti l’attrice durante un’intervista ha affermato di non averlo mai dichiarato prima proprio perché è stata la madre, inconsapevolmente, a metterla nelle mani del carnefice mandandola in vacanza insieme ad un amico di famiglia.

Questa è una violenza che le ha lasciato un segno indelebile nel corso degli anni al punto che ancora oggi non è riuscita a uscirne del tutto “Non ne sono ancora fuori del tutto, è come avere un imprinting, che non ti scegli ma ti ritrovi addosso”.

Dopo la vicenda Ermal Meta comunque ha scelto di difendersi ancora una volta sottolineando quali erano le sue intenzioni andando a riportare anche le testimonianze ottenute privatamente da parte di alcune persone che sono state vittime di abuso. Il cantante infatti è d’accordo nell’affermare che sono necessarie delle leggi stringenti per fare in modo che le donne vittime di molestie e abusi possano denunciare senza timore.

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