Doc nelle tue mani, la spiegazione di quanto successo ad Argentero: pubblico incredulo

Pubblico incredulo per quanto accaduto a Luca Argentero di Doc – Nelle tue mani. La spiegazione stupisce gli spettatori.

Parli di Doc – Nelle tue mani e il pensiero corre inevitabilmente a lui: Luca Argentero, il volto principale del fortunato medical drama di Rai 1. Le fortune della fiction che nelle prime tre stagioni ha raccolto ascolti record sono indissolubilmente legate all’attore che ha magistralmente impersonato il dottor Andrea Fanti.

Cosa succederà a Luca Argentero di Doc - Nelle tue mani
Cosa è successo al noto interprete del dottor Fanti? (Foto Facebook DOC – Nelle tue mani e Instagram @lucaargentero) – galleriaborghese.it

Senza nulla togliere al resto dei bravissimi attori del cast di Doc, capaci di conquistare il cuore del pubblico, è difficile pensare a una nuova stagione della fiction medical più fortunata della tv italiana senza la presenza di Argentero, tanto è vero che i vertici Rai si sono affrettati a “blindarlo” anche per la quarta serie di episodi (che dovrebbe andare in onda nel 2026).

Il successo di Doc ha superato i confini nazionali. Come noto un remake della popolare serie tv Rai è previsto negli Stati Uniti, dove la Fox manderà prossimamente in onda un adattamento per i telespettatori americani. Quello però che succederà al protagonista di Doc – Nelle tue mani ha lasciato incredulo il pubblico.

Doc – Nelle tue mani, pubblico incredulo per quanto successo a Argentero

Negli States infatti il ruolo di Andrea Fanti, nell’adattamento che la Fox proporrà al pubblico americano, vedrà come protagonista Amy Elias, brillante primario di medicina interna del Westside Hospital di Minneapolis che si vedrà cancellare i ricordi degli ultimi otto anni di vita a causa di una lesione cerebrale.

Doc - Nelle tue mani pubblico incredulo per Argentero
Doc negli States avrà il volto di Molly Parker, non quello di Luca Argentero (Foto Ansa) – galleriaborghese.it

A interpretare la dottoressa Elias sarà l’attrice Molly Parker, premio Emmy per House of Cards. Un cambio notevole per l’adattamento a stelle e strisce di Doc e che ha suscitato le perplessità di qualche lettore di NuovoTv. Qualcuno si è chiesto ad esempio perché la Fox non abbia semplicemente doppiato la versione italiana, come accade da noi con le serie importate dall’estero.

Un quesito legittimo al quale ha dato una risposta Alessandro Cecchi Paone, nella sua rubrica sul periodico settimanale edito da Cairo Editore. Il celebre giornalista ha ricordato che è tradizione degli americani non doppiare mai nulla. «L’inglese – spiega Cecchi Paone – è la lingua più parlata e diffusa nel mondo, quindi se lo possono permettere».

Negli Usa i film artistici e storici provenienti dall’Italia – come quelli di Fellini e Rossellini – vengono sottotitolati a beneficio dei circuiti intellettuali di appassionati, non di più. In Italia invece si doppia tutto e non si produce nulla nella lingua di Shakespeare (perché, osserva il giornalista, «la maggior parte dei nostri sceneggiatori, registi e attori non conoscono le lingue straniere»).

L’Italia produce ancora dei bei film, ma non serie televisive adatte al mercato internazionale. «Gli altri ci copiano le idee», conclude Cecchi Paone.

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