Si può mangiare la pizza a dieta? Basta fare attenzione ad alcuni dettagli per godersi la pizza senza il rischio di ingrassare.
Preparazione tipica della gastronomia italiana e soprattutto cibo simbolo del nostro Paese, la pizza è una delle golosità a cui difficilmente riusciamo a rinunciare, anche quando stiamo osservando un periodo di dieta.
I motivi per cui la pizza non è esattamente l’ideale per chi segue un regime alimentare ipocalorico è che si tratta di una preparazione con elevate quantità di carboidrati, le cui calorie possono aumentare in maniera significativa a seconda degli ingredienti che si scelgono per la sua guarnizione.
Ma come sanno benissimo tutti coloro che stanno attenti all’alimentazione, non è sempre necessario rinunciare completamente ad un alimento molto calorico, anche durante un periodo di dieta. La cosa importante è invece ridurre la sua assunzione e mangiarlo soltanto in maniera consapevole e controllata, in maniera che l’apporto delle sue calorie non gravi in maniera troppo negativa sul percorso di dimagrimento.
Inoltre, c’è sempre un momento migliore di altri, nella giornata, per consumare pasti molto calorici come la pizza: il pranzo. La maggior parte delle persone, infatti, ha l’abitudine di mangiare la pizza prevalentemente a cena, ma si tratta di una pessima idea: andando a dormire poche ore dopo succede che le calorie in eccesso vengano incamerate dall’organismo sotto forma di adipe perché non sono state consumate immediatamente.
Come e quanto spesso mangiare la pizza per non ingrassare
La prima regola da tener presente è che la base della pizza è molto calorica ma il condimento è fondamentale per tenere sotto controllo l’apporto calorico complessivo. Per esempio è meglio evitare la pizza con i salumi e gli insaccati: salame, pancetta e salsiccia sono ingredienti molto utilizzati per la preparazione di vari tipi di pizze. Tuttavia hanno un elevatissimo contenuto di grassi che, oltre ad aumentare l’apporto calorico, innalzano anche i livelli di colesterolo nel nostro flusso sanguigno.
Anche i formaggi grassi andrebbero evitati, dando la precedenza al massimo al fiordilatte ed evitando quelli più pesanti come la mozzarella di bufala, lo stracchino, il gorgonzola e la panna da cucina. Inutile dire che sono da evitare anche le pizze fritte, mentre si dovranno preferire le pizze più classiche, come la margherita che contiene “solo” tra le 800 e le 1.000 calorie.
Invece una pizza farcita in maniera più ricca può arrivare a anche a contenere 2.000 calorie, in pratica il fabbisogno energetico giornaliero di una persona a dieta. E per quanto riguarda la frequenza? Meglio mangiare la pizza al massimo una volta la settimana, evitando di prendere anche il dolce dopo averla mangiata.
